Ho ascoltato con piacere l'ultimo intervento del Ing. Luciano Pederzoli, sull'evoluzione degli studi sulle OOBE, che conduce presso l'università di Padova.
Il suo intervento
inizia alle 1:43 oraMi affascina molto, la modalità scientifica con cui vengono affrontate queste tematiche.
Si apre uno squarcio enorme, nella concezione del mondo, così come l'abbiamo avuta fino ad oggi. Se si mettono accanto, Pederzoli e Malanga e la fisica quantistica, ne viene a mio avviso, una conferma scientifica del lascito di Steiner.
Da alcune descrizioni di Pederzoli, relative al comportamento umano in OOBE, si possono riconoscere molte delle descrizioni che diede Steiner, di come ci si muove nel mondo spirituale.
E a questo punto, una domanda sorge spontanea: perché tali esperimenti non sono stati portati avanti in ambiente antroposofico? O almeno non sono stati sufficientemente divulgati.
Perché l'ipnosi non è contemplata tra le pratiche antroposofiche?
Stiamo entrando in un altro mondo: da una parte l'
intelligenza artificiale, e dall'altra l'
uscita dal corpo fisico. Questi argomenti necessitano di un dibattito filosofico-sociale, per non arrivare impreparati al fatto compiuto.
Yeshayahu Ben-Aharon, ne ha parlato nei suoi libri, trovando il perno di salvataggio, nell'instaurazione di
rapporto umano all'interno di un gruppo. Coltivare questo rapporto, legherà tra loro gli uomini karmicamente, cosicché al dunque, potranno
anche decidere di non abbandonare il corpo fisico (sia in senso arimanico: AI, che luciferico: OOBE) e continuare il loro percorso "umano" sulla Terra.
Il mondo sta andando avanti alla velocità della luce, ce la faremo, noi vecchi antroposofi a stagli dietro? Ricordo che ai convegni dell S.A. molti non vogliono neanche che si possa registrare la conferenza, perché è una metodologia troppo arimanica. Ma per combattere il nemico, lo si deve conoscere.
Che ne pensate?