Demoni o Alieni (Corrado Malanga), viaggio verso nuove frontiere interpretative

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view post Posted on 24/2/2017, 23:24
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Da qualche tempo, mi sono imbatuto in una tematica che a prima vista viene rifiutata dalla mente razionale: le abduzioni aliene, i rapimenti alieni.

Lo so', solo il titolo, spinge a girare canale, ma vi voglio raccontare questo pezzo di mondo che mi si è aperto davanti, al solo scopo di essere affrontato con la spregiudicatezza di cui dovremmo essere avvezzi.

Varie settimate fa, mentre giravo su youtube, sono incappato in un film del regista italiano Varo Venturi, dal titolo Sei giorni sulla Terra (vedi trailer). Curiosità: Varo Venturi è anche colui che scrisse tanti anni fa, la canzone cantata da Nada: Amore Disperato. Dunque, iniziai a vedere distrattamente il film, che sia per l'ambientazione, che per gli argomenti trattati, prese sempre più la mia attenzione.

Il film parla di una tematica: i rapimenti alieni, che coinvolge Alieni/Demoni, Vaticano, Massoneria, militari, genetica, magia ecc., proprio quella robaccia di cui vado molto ghiotto, quindi sia perché un film di genere in Italiano, non si era mai visto, ed anche perché l'ho trovato fatto molto bene, nonostante non ne avessi mai sentito parlare da nessuna parte, nei giorni successivi volli approfondire la tematica.

Capii subito che Venturi, basava gran parte della trama sulle ricerche e sul vissuto di un professore di chimica organica presso l'università di Pisa, ma famoso per le sue ricerche in questo strano campo: il professor Corrado Malanga (spiace che non sia presente su wikipedia).
jpg

Iniziai a seguire i tantissimi video che questi aveva postato su youtube, nei quali documentava una serie di studi che aveva sviluppato in circa 30 anni di ricerca, sul campo dei rapimenti alieni. Un sunto bello corposo lo poteve vedere in questo video di 4:15 ore (PRENDERNE COSCIENZA), che mi sono visto interamente con particolare attenzione.

Malanga, entrato da giovane nell'associazione ufologica italiana, viene mandato ad intervistare color che affermano di essere stati rapiti. Da studioso universitario, deve chiedersi se coloro che gli raccontano determinate esperienze, stiano dicendo la verità o no, quindi inizia a studiare l'ipnosi, da Mesmer fino ad Erickson in cui la sperimentazione diceva che in uno stato ipnotico, la persona non poteva mentire. Così con un'esperienza di circa 3500 sedute, Malanga diventa nel mondo uno dei più esperti in questo campo, sviluppa tecniche che gli permettono di interagire con le entità parassite, all'interno degli addotti, e inizia a definire un mondo "altro": tipologie di esseri, comportamenti, obbiettivi ecc., e riconosce nelle religioni tradizionali e nei libri sacri, la presenza di questi esseri, sin dall'inizio della vicenda umana. Ad un certo punto (forse 4 anni fa, o più recentemente), Malanga decide di fermarsi con le regressioni ipnotiche e inizia a formulare una nuova teoria dell'universo, da lui chiamata Evideon (in questo congresso di qualche giorno fa a Verbania lui prova a spiegare la sua teoria).

Ho postato solo una piccola parte dei tantissimi contribuiti che potete trovare da voi nel web. Naturalmente bisognerà operare un certo gradi di discernimento, in quanto è sempre presente la tendenza di alcuni di mischiare ricerche a fantasie, ma ognuno deve capirlo da sé.

Da quando Malanga si è un pò ritirato dalla scena, sono sorti molti prosecutori. Essi hanno preso le mosse dai suoi studi, ad esempio in questa intervista di martedì scorso a Calogero Grifasi sulla trasmissione radio BorderNights (senti qui), possiamo capire quali porte (secondo me speventose e senza controllo) si stanno aprendo ad una velocità impressionante all'utente comune, ma che sono già da tempo utilizzate da gruppi senza scrupoli.

Così ho cercato di vedere se Rudolf Steiner, avesse già parlato di cose simili, che magari senza un background del genere saranno potute sfuggire oppure non essere comprese con la loro importanza, e che solo con le conoscenze attuali possono essere interpretate in maniera più puntuale. Ho provato a cercare le seguenti parole sul sito rsarchive.org:
- mantide religiosa (praying mantis) --> niente
- mantide (mantis) --> niente
- occhio felino (feline eye) --> niente
- felino (feline) --> qualche cosa
- parassita (parasite) --> vai ai risultati

Tra i risultati ho iniziato a visioniare un brano tratto dalla conferenza L'influenza degli Essieri Spirituali sull'uomo (The Influence of Spiritual Beings on Man)
[...]

Ora dobbiamo essere chiari, nel corpo astrale e nel corpo eterico umano, l'io non è sicuramente l'unico gestore. A poco a poco nel corso dell'evoluzione, l'io dell'uomo raggiunge un maggiore controllo sul suo corpo astrale e il suo corpo eterico, come egli cambia il precedente nello sé-spirituale o Manas e quest'ultimo in spirito-vitale o Budhi. Ma fino a quando l'uomo non avrà il controllo di queste parti del suo essere, altri esseri saranno collegati con questi membri umani.

Nel corpo astrale dell'uomo gli altri esseri sono incorporati come i vermi nel formaggio - perdonatemi il paragone poco appetibile - ma così è. E infatti gli esseri astrali che sono incorporati e collegati con il corpo astrale umano, sono quelli che ho descritto come aventi il loro vero habitat sulla Luna o su Marte, a seconda di come sono: benevoli o malevoli. Si ancorano lì. E la linfa, il succo biancastro che scorre attraverso l'uomo, fa parte del corpo degli esseri che vivono nel nostro mondo astrale. A dire il vero, questi esseri del piano astrale, con la loro vera casa sulla luna o su Marte, non sono così evidenti come le anime di gruppo degli animali. Ma sono di tale natura astrale, che in un certo altro senso possiamo dire: proprio come in un gruppo di animali, un gruppo di leoni, per esempio, abbiamo una sorta di manifestazione della personalità distinta sul piano astrale, l'io-leone, quindi nella linfa che fluisce attraverso il corpo umano, anche se non così ovviamente, la manifestazione, abbiamo l'estensione di questi membri, di questi esseri astrali.

Poi - ci si può chiedere - hanno questi esseri astrali una sorta di esistenza fisica come le anime di gruppo degli animali, come l'io di gruppo della specie Leone nella sua manifestazione nel singolo leone qui sul piano fisico? Se si chiede questa domanda, si dovrebbe rispondere: sì, ce l'hanno. Proprio come nel caso degli animali abbiamo visto che l'astrale io di gruppo estende i suoi separati membri, dentro i separati Leoni individui, in modo che, anche questi esseri astrali estendono il loro essere fisico qui. Essi non potevano, tuttavia, estendersi sul piano fisico dall'esterno; per questo hanno bisogno gli esseri sul piano fisico di cui sono i parassiti, in cui si attaccano e bucano. Essi sono qui, i parassiti degli uomini. Se non ci fosse il genere umano sulla terra se ne sarebbero ben presto partiti; avrebbero trovato un'altra dimora, non sarebbe stata adatta questa qua. Ma poiché ci sono esseri, uomini e animali superiori, che hanno la linfa, allora questi esseri hanno la loro manifestazione fisica. Quindi non solo una sostanza materiale pulsa attraverso il nostro corpo, ma in tale circolazione si muovono eserciti interi di questi esseri. Essi ruotano attraverso l'uomo, si muovono lungo di lui e per mezzo di lui e hanno i loro corpi nella linfa - mentre il vero essere umano, l'io-umano ha il suo corpo, per cominciare, solo nel sangue. E la preponderanza degli esseri della Luna o di Marte, esseri di questa natura che circolano attraverso l'uomo, dà alla sua linfa il prorpio carattere speciale.

Se più esseri lunari circolano attraverso il suo corpo sarà un uomo incline più facilmente all'iniquità, all'irritazione e alla rabbia, se sono di più gli esseri di Marte, allora egli è un uomo che è più incline alla gentilezza, alla bontà e alla mitezza. Si vede come l'uomo non è attraversato solo da fluidi, ma anche da spiriti, e si capisce l'uomo solo quando si comprende che, non solo i liquidi passano attraverso di lui, ma anche gli spiriti.

Ora, se si esamina in chiaroveggenza ciò che si chiama Chilo [Chyle], cioè l'espressione esterna del corpo eterico umano, si scopre che esseri simili vi sono incorporati. Gli esseri prevalentemente ancorati sono quelli che abbiamo già caratterizzato come i buoni e i malvagi esseri di Venere, quelli che hanno la loro casa su Venere ed esistono nel nostro mondo devachanico. Lì essi sono delle personalità, per la visione chiaroveggente, ed hanno la loro espressione, la loro manifestazione, qui nella vita fisica nel chilo umano - per quanto strano possa sembrare. Vivendo in questo fluido che percorre il corpo umano, questi esseri hanno la loro sede effettiva sul piano Devachanico, e nella misura in cui assumono un corpo fisico, hanno la loro vita fisica su Venere. E dal momento che Venere è collegato in un certo modo, attraverso le sue forze a quelle di tutta la nostra vegetazione terrestre e tutto ciò che vive sulla terra, vi renderete conto del legame esistente tra il nutrimento dell'uomo e l'effetto prodotto in lui attraverso ciò che egli prende come nutrimento.

Questa è sicuramente una questione da non sottovalutare. Le influenze degli esseri di Venere, vivono in tutte le piante e naturalmente anche nel regno animale. Le influenze possono venire da una parte dai buoni, dolci e lievi esseri di Venere, o d'altra parte, dagli esseri selvatici che sono stati descritti a voi come avidi di saccheggi e occupati a combattere tra loro. A seconda dell'uno o dell'altro tipo, lavorano sui nostri animali e sulle nostre piante, così sono virtù o vizi integrati nel corpo dell'uomo, quando la carne di questi animali o il cibo ottenuto da queste piante si trasformano in il chilo.

Con questo si può vedere, da un punto di vista più alto di quello presentato nelle conferenze precedenti, quanto sia importante il sapere sulla nutrizione umana, dal punto di vista della scienza spirituale, per conoscere le influenze sulle varie piante e animali. Ad esempio è possibile cogliere, per chi sa che le piante e gli animali si trovano a fiorire in un determinato paese, sotto certe influenze celesti, può anche imparare a capire come deve nascere un carattere nazionale ben definito. Perché in tutto ciò che l'uomo consuma dal suo ambiente, egli mangia non solo le sostanze analizzate dalla chimica, egli mangia nello stesso momento determinati spiriti, e sono questi spiriti che entrano attraverso la sua bocca, nello stomaco e si diffondono attraverso il suo essere. Si apre per noi la prospettiva di come il carattere di un popolo possa essere conosciuto dalla più profonda costituzione geografica di un paese.

[...]


Ma ci sarebbero ancora tante altre conferenze da visionare. C'è qualcuno di voi che si appassionerà alla questione?

Un saluto a tutti.

Pierfrancesco
 
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view post Posted on 25/2/2017, 20:33




Guarda caro Pierfra ho studiato un po' di Malanga e delle sue concezioni tempo fa (mi interesso anch'io a certi fenomeni, ricoderai il mio articolo sugli ufo e l'"Ottava Sfera") ) e ho trovato ,alla radice, la solita mentalità tecnoscientista che impedisce all'intellettualòe moderno ,anche quando è integro e in buona fede, di cercare la via verso lo spirituale: Le "infestazioni aliene" sono molto probabilmente causate da elemenatari ahrimanici o luciferici, questo va detto in sintesi e stando anche ad un mediico antroposofo olandese Eric DE Jong che le ha studiate a fondo per anni, pubblicando diverse cose in merito, per lo piu' nella sua lingua ma anche in Inglese , lo ricordo di averne letto qualcuna e andava proprio nella direzione che ti ho detto poc'anzi.
 
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view post Posted on 26/2/2017, 13:51
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Ciao Andrea,

capisco quello che dici riguardo alla mentalità scientista limitata al materiale, anche se in questo caso, il Malanga ha iniziato un percorso di superamento, agganciandosi alle nuove teorie della Meccanica Quantistica, anche se è più inaccessibile dello stesso Steiner.

Come ricercatore (parola troppo grossa nel mio caso), non posso non prendere in considerazione il suo lavoro, e anche se potremmo non essere in pieno accordo, con la sua interpretazione, dovrebbe stare a noi la formulazione di una interpretazione alternativa, basata anche sulla conoscenza della Scienza dello Spirito.

Quale può essere oggi, il compito a cui è chiamato un antroposofo? Non è proprio quello di "aggiustare" delle successioni di pensiero errate?
Io credo che la mole di dati, presentati dagli studi del prof. Malanga, richieda da parte nostra un approfondimento ed una interpretazione sintetica, alla luce delle nostre conoscenze. Tale nuova interpretazione è tanto urgente, quanto i tempi lo richiedono.

Ad esempio, Malanga arriva a pensare che gli alieni, e una parte dell'umanità del futuro, riescano ad inserirsi nel tempo presente attraverso una tecnologia evoluta, per parassitare all'umanità attuale (ma solo un 20% di essa), delle energie (che Malanga chiama "Anima") che sono necessarie a quelli (alieni e uomini, in particolare, militari).
La mole di dichiarazioni sotto ipnosi di tale situazione, dovrebbe stimolare almeno una interpretazione alternativa.

Se oggi non percepiamo i mondi spirituali, non significa che non abbiamo gli strumenti basilari per sviluppare una sintesi degli eventi che si presentano al nostro pensare.

CITAZIONE
Le "infestazioni aliene" sono molto probabilmente causate da elemenatari ahrimanici o luciferici

Io ho sempre pensato gli esseri elemetari, avere una complessità molto inferiore, di quella che traspare nelle visioni riportate dagli "addotti". Li si parla si un certo numero di "razze", di cui solo i "grigi" sembrerebbero avvicinarsi alla mia rappresentazione di esseri elementari.

Inserisco delle immagini di esempio, redatte in base alle descrizioni degli addotti:


Sappiamo che gli esseri ahrimanici e luciferici, stanno creando la loro 8 sfera, partendo dalla nostra Terra.
Sappiamo che ci sono confraternite che li aiutano, pensando in una qualche ricompensa.
Sappiamo che sempre più uomini, stanno aderendo all'emozione elettro-magnetica, o aderendo alle gioe spiritualistiche (vedi conf. di Ben-Aharon)
Sappiamo che la chiesa Cattolica sta perdendo quote inimmaginabili (fino a qualche anno fa) di consenso. E non mi riferisco solo agli scandali sulla pedofilia o alla degenerazione della dottrina apportata da Francesco, ma anche a tutti i nuovi studi sull'antica testamento introdotti da Mauro Biglino, che anche questi devono essere assolutamente rettificati dalla SdS.
Sappiamo che il mondo economico-finanziario sganciato dalla reale capacità produttiva, sfumerà da un momento all'altro come una bolla di sapone
Sappiamo che gli stati che governano il mondo, sono carichi di ordigni nucleari e che la radio-attività può modificare la composizione dei cromosomi, generando deformazioni nelle nuove generazioni
Sappiamo che in questo momento, dei 7 miliardi di abitanti, una gran percentuale sono "cavallette", e che se è vero quello che dice Steiner, che la forma fisica è determinata dall'essere che la costruisce durante la gestazione, e quindi se uniamo il fatto che la radioattività potrebbe sbloccare l'attuale struttura fisica umana per aprire a nuove forme

Quindi se non operiamo ora, una rettifica alle interpretazioni di Malanga e di Biglino e anche alla nostra interiore interpretazione dell'attuale situazione mondiale, l'azione di lasciarsi andare potrebbe prendere il sopravvento.

Meno male che nelle scritture, c'è anche un conforto, queste sono infatti le letture di oggi: is 49,14-15. 1Cor 4,1-5. Mt 6,24-34

Un saluto e vado a cercar qualcosa su Eric De Jong

Pierfrancesco

Edited by Pierfrancesco:-) - 26/2/2017, 15:02
 
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view post Posted on 7/3/2017, 01:10

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Oltre a Malanga, oggi ci sono i rettiliani di Icke, i voladores di Castaneda, gli antichi astronauti di Sitchin, eccetera.
Quanto a Biglino, lo considero il nuovo Marx, cioè un interprete della religione in chiave (sub-)umana troppo umana, o profana, priva cioè di fondamenti sacri che trascendano la storia e l'individuo umano. I suoi dei-alieni sono fatti a immagine e somiglianza degli uomini, o meglio della psiche degli uomini (non certo del loro Logos, come direbbe un antroposofo).
Insomma, se nell'Ottocento abbiamo avuto la teoria marxiana, e nel Novecento quella freudiana, oggi abbiamo quella biglinese, più adatta ai tempi, ma non cambia quasi nulla.

Quanto a Malanga, non lo conosco e non saprei cosa pensarne. In effetti, nel parlare di alieni ci sono dei dati di fatto da cui non si può prescindere, ad esempio già molte popolazioni antiche avevano prodotto dei ritratti che somigliano a quelle figure di alieni, per non parlare degli strumenti tecnologico-futuristici di cui erano a conoscenza molti millenni or sono come i Vimana.

I dati però vanno interpretati. Per districarsi nel mare magnum di tesi, supposizioni, suggestioni, illazioni, basta seguire una regola molto semplice, cioè fidarsi solo di chi possiede una visione chiaroveggente di come stanno effettivamente le cose. E nessuno tra Icke, Castaneda (salvo allucinogeni), Sitchin, Biglino, può vantare una simile vista chiaroveggente. E' forse invece Malanga un veggente?

Torno comunque a ripetere che Steiner non ha parlato di tante cose di cui hanno parlato molti altri chiaroveggenti, di ieri e di oggi, per cui la sua parola non può essere esaustiva. Non vedo ad esempio su quali basi si possa dire che di 7 miliardi di abitanti una gran percentuale siano "cavallette", quando in realtà gli uomini-ombra sono a stento 1/13, gli altri dodicesimi sono tutte persone normali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario, e sarebbe davvero un'assurdità sostenere una tesi del genere, dato che se gli uomini normali posseggono il senso dell'Io è davvero strano che non si accorgano mai di intrattenersi per la maggior parte del loro tempo, quando sono a casa, al lavoro, in famiglia, quasi sempre con delle bestie anziché con dei loro simili.

Edited by giardo27 - 7/3/2017, 02:00
 
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view post Posted on 7/3/2017, 10:23




E' l'"Apocalisse" di Giovanni che ci parla degli "uomini-locusta" che ad un certo momento sono detti essere "un terzo" del totale: Personalmente è una cosa che trovo "indecidibile" e sulla quale non ho molto ds dire: Molto piu' eclatante è,purtroppo, il fatto di quanti degli umani, sia pure "!dotati di io" lo stiano facendo soffocare dalla barbarie ipertecnologica ed amorale che ci governa..
 
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view post Posted on 8/3/2017, 10:50
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CITAZIONE (giardo27 @ 7/3/2017, 01:10) 
In effetti, nel parlare di alieni ci sono dei dati di fatto da cui non si può prescindere, ad esempio già molte popolazioni antiche avevano prodotto dei ritratti che somigliano a quelle figure di alieni, per non parlare degli strumenti tecnologico-futuristici di cui erano a conoscenza molti millenni or sono come i Vimana.

Ciao Giardo27, ho letto con molto interesse il link sui Vimana, di cui non conoscevo l'esistenza, forse anche perché non conosco l'oriente in generale, e comunque, è altro materiale da utilizzare per la formazione di una "teoria dell'universo".


CITAZIONE (giardo27 @ 7/3/2017, 01:10) 
I dati però vanno interpretati. Per districarsi nel mare magnum di tesi, supposizioni, suggestioni, illazioni, basta seguire una regola molto semplice, cioè fidarsi solo di chi possiede una visione chiaroveggente di come stanno effettivamente le cose. E nessuno tra Icke, Castaneda (salvo allucinogeni), Sitchin, Biglino, può vantare una simile vista chiaroveggente. E' forse invece Malanga un veggente?

Si i dati vanno interpretati, e secondo me questo è il nostro compito. Non possiamo delegare il chiaroveggente di turno. Non dobbiamo trascurarne le rivelazioni, ma dobbiamo prendere il tutto, meditarlo, intuirne la visione, e poi verificare razionalmente, se quella visione trova le corrispondenze nei dati a nostro possesso: IPOTESI-TESI-SINTESI. Scienza dello Spirito, non significa che dobbiamo rimanere nel nostro agnosticismo, perché non siamo in grado di accedere a determinati mondi, ma che poiché abbiamo a disposizione di una visione del mondo, fornita dagli iniziati (Steiner, Scaligero), possiamo procedere da questa attraverso il metodo deduttivo, e provare ad incastrare in quella visione, i dati che i ricercatori contemporanei (Malanga, Biglino) ci portano a conoscenza con il loro metodo induttivo.

Se tra i 2 metodi, non viene creato un ponte, essi viaggeranno sempre separati e non si incontreranno mai. La costruzione di quel ponte, credo sia compito nostro.

CITAZIONE (giardo27 @ 7/3/2017, 01:10) 
Non vedo ad esempio su quali basi si possa dire che di 7 miliardi di abitanti una gran percentuale siano "cavallette", quando in realtà gli uomini-ombra sono a stento 1/13, gli altri dodicesimi sono tutte persone normali. Sfido chiunque a dimostrare il contrario, e sarebbe davvero un'assurdità sostenere una tesi del genere, dato che se gli uomini normali posseggono il senso dell'Io è davvero strano che non si accorgano mai di intrattenersi per la maggior parte del loro tempo, quando sono a casa, al lavoro, in famiglia, quasi sempre con delle bestie anziché con dei loro simili.

Questa problematica è molto delicata, e anche io al solo pensiero, ne sono stato turbato. Nelle conferenze che Steiner fece nel settembre 1924, non ai frequentatori della Società Antroposofica (a cui venne proibito di partecipare, parteciparono solo i 5 del direttorio), dedicate ai preti della Comunità dei Cristiani, troviamo le seguenti parole:

quella che segue è una mia ri-scrittura (correzione di piccoli errori ortografici e ristrutturazione di alcune frasi incomprensibili, quindi da prenderesi con le molle) di una traduzione di Paolo n Quadrato sulla seconda edizione tedesca del 2001 di Apocalisse ed agire sacerdotale (Apokalypse und Priesterwirken).

Qui però, perveniamo a qualcosa che desidererei dire, non si cita volentieri, e che però appartiene alle cose che si ripercuotono all'interno dell'azione sacerdotale. Questa piaga delle cavallette, vista dal puro punto di vista dell'anima cosciente, ha fatto già la sua comparsa in un senso più generalmente imminente, per davvero, mentre noi parliamo teoricamente. Parlando a delle persone laddovea cui, inda condizioni malate, possono sempre comparire dei risanamenti, queste cose poi non possono venire dibattute; quando però, si tratta dell'agire sacerdotale, allora si deve sapere con quali uomini, di regola, si ha a che fare.

Accade che, regolarmente, vi è un'enorme letizia in coloro che si dicono uomini liberali o democratici se questi possono sempre e ripetutamente dire che l'umanità, in un dato territorio della Terra, si è tanto enormemente incrementata. L'aumento della popolazione è cosa che viene fortemente osservata, in maniera particolare, dagli uomini liberal-democratici, intesi in senso politico, e anche da tutti, come voi credete, i liberi pensatori spirituali.

Ora, vedete, in primo luogo ciò non è del tutto esatto, perché le statistiche si basano su errori; nei calcoli di confronto statistici non si considera l'intera Terra, se ne considera solo un pezzo e non si pensa che le altre parti di essa, in altri tempi, erano popolate in maniera più folta di oggi. Nel dettaglio, ciò non è sempre giusto, ma nel complesso è vero che già nel nostro tempo compare un tipo di uomini in sovrannumero che sono senza Io, i quali, in realtà, non sono uomini. Questa è una verità spaventosa. Se ne vanno in giro, non sono incarnazioni di un Io. Vengono posti all'interno dell'ereditarietà fisica, ricevono corpo eterico ed astrale, in un certo senso vengono equipaggiati interiormente con una coscienza arimanica; se non li si guarda esattamente danno l'impressione di essere uomini, ma nel pieno senso della parola non sono uomini.

Questa è una verità terribile, è presente ed è proprio vera. E lo scrittore dell'Apocalisse indica in modo diretto degli uomini quando parla sulla piaga delle cavallette nella quinta epoca delle trombe. E di nuovo, si può riconoscere lo scrittore dell'Apocalisse nella sua veggenza. Infatti, nel corpo astrale, tali uomini appaiono proprio come egli li descrive: come cavallette eteriche, con volti umani. E' proprio così che si deve pensare a riguardo di tali cose sovrasensibili in modo tale che il sacerdote le debba sapere. Allora è un curatore di anime. Allora, deve trovare anche le parole per tutto ciò che accade in una simile anima. Non devono essere sempre anime cattive, possono essere anime che giungono fino all'animico ma fanno a meno dell'Io. Se ne verrà a capo, quando ci si imbatterà in questi uomini. Il sacerdote deve saperlo perché ciò influenza la comunità fra gli uomini. Soprattutto quegli uomini che sono animicamente puri soffrono per tali persone che vanno per il mondo proprio come uomini-cavalletta. Può e deve sorgere addirittura la domanda: Come ci si deve comportare nei confronti di tali uomini?

Nei confronti di tali uomini, si ha spesso proprio un compito difficile, perché essi sono profondamente sensibili; possono essere straordinariamente sensibili, però si nota che in loro non si nasconde un'individualità propria. Naturalmente bisogna loro soltanto premurosamente occultare, che in loro non si nasconde nessuna individualità perché altrimenti la conseguenza naturale sarebbe la pazzia. Ma nonostante il fatto che si debba nascondere loro questa cosa si tratta che, per tali anime - sono anime, anche se non spiriti - si prepari tutto in modo tale che queste persone, trovino un rapporto con altri uomini al cui seguito possano evolversi, che in un certo senso, divengano compagni di questi altri uomini. Questi uomini mostrano abbastanza precisamente la natura e l'essere dell'uomo, fino al ventesimo anno d'età. Poi, in questo ventesimo anno nasce prima l'anima razionale ed affettiva e con essa viene data la possibilità di un godere terreno dell'Io.

Chi volesse affermare che, nei confronti di tali uomini senza Io, privi di individualità, non bisogna comportarsi in maniera compartecipe, perché non avrebbero un'incarnazione futura, non essendo presente un'individualità, si sbaglia di molto. Egli dovrebbe anche affermare che non si dovrebbe comportare in maniera compartecipe anche con i bambini. Si deve decidere, in ogni caso, cosa si nasconde propriamente, in una siffatta persona. Talvolta, in tali anime si nascondono anime postume, postume di fronte alle anime umane che nacquero in un certo periodo dell'evoluzione e che sì incorporano ripetutamente come uomini. Possono essere però, anche anime restate indietro che più tardi sono ritornate da un altro pianeta dove, in un determinato periodo, era andata l'intera umanità. Anche simili anime si possono nascondere nei corpi umani. In piena coscienza, dobbiamo educare questi uomini come se fossero rimasti bambini.

Vedete, tutto ciò è proprio già celato all'interno dell'Apocalisse. E quando si prendono queste rappresentazioni, che emergono come immaginazioni - nell'Apocalisse sono talvolta terribilmente taglienti nel cuore, spaventose, quando si parla qui di tutta la sofferenza possibile che viene all'umanità terrestre -, dobbiamo dire: nella nostra epoca è presente davvero molto di ciò, soprattutto negli aspetti spirituali.

Ora vi sono anche delle grandi, soavi e miti rappresentazioni nell'Apocalisse, come per esempio gli Angeli che vengono con i profumi, con il turibolo (Ap 8,3). Qui si accenna al fumo sacrificale. Ed il nostro sguardo, pone l'attenzione su molto di ciò che ha avuto luogo al tempo delle crociate. Con la prima tromba veniamo trasportati alle crociate; abbracciando con lo sguardo lo sviluppo dell'anima cosciente dell'umanità perveniamo proprio all'epoca delle crociate. E qui vediamo che, al tempo delle crociate, nel periodo ad esse relativo, fanno la comparsa singole personalità che infatti ricevevano impressioni enormemente forti dalla loro convivenza con il mondo spirituale. Qui ci imbattiamo, desidererei dire, nei geni della religiosità. E' di straordinaria importanza che ciò sia chiaro per noi. Qui incontriamo i geni della religiosità.

Retrocediamo ancora e così, guardando a ritroso prima del nostro campo della coscienza, troviamo il periodo, dal mistero del Golgota fino alle crociate e a tutto ciò che con questo è connesso, possiamo vedere questo stesso periodo come una epoca più piccola dell'apertura dei sette sigilli. Lo si capisce chiaramente, solo dopo che ci si è chiariti quanto segue. Pensate soltanto a quante personalità hanno fatto la loro apparizione proprio all'epoca delle crociate e che hanno diretto tutta la loro religiosità nella profondità, nell'intensità del sentimento, nell'esperienza mistica interiore. Ciò ebbe inizio proprio allora, in fin dei conti, quando primaprecedentemente ancora si guardava all'intero universo, quandose si voleva percepire il mondo del divino - in ogni caso - dagli uomini influenti connella continua battaglia contro la corrente che usciva da Roma. Era presente la comprensione per il Dio che vive, tesse ed opera nella manifestazione dei sensi, a cui si sollevava lo sguardo. Poi però, tutto ciò venne diretto, più o meno verso l'interiorità. Apparvero i grandi geni della mistica. Prima, abbiamo uno sguardo nel cosmo come una manifestazione del divino; dopo abbiamo un sentimento che il cuore umano può sentire come un accendere la luce interiore, in modo tale che il divino possa venire illuminato a partire dall'interiorità dell'uomo.

E queste tappe descritte dallo scrittore dell'Apocalisse, sono presenti proprio nella diffusione del Cristianesimo. Abbiamo qui la prima penetrazione vittoriosa del Cristianesimo, in cui il suo diffondersi sta, di fatto, nella forza dello spirito vittorioso, della parola vittoriosa. Si diffonde, desidererei dire, nei retroscena della vita sociale di allora. Abbiamo, poi, una seconda epoca in cui la diffusione del Cristianesimo esige dalla Terra, molto di ciò che egli chiama pace. Ciò, fondamentalmente prende parte alla lotta nella seconda epoca. Vediamo poi anche il periodo dove fa la sua comparsa progressivamente un'aspirazione dell'impulso interiore del Cristianesimo, in cui il Cristianesimo diviene religione di Stato, cosa che naturalmente, fu un'aspirazione del vero impulso originario cristiano. Abbiamo però poi, l'epoca che si deve intendere come quella del quarto sigillo, in cui il maomettanesimo irrompe nel modo da me descritto. E così, si apre sigillo per sigillo e ciò che accade, sotto l'influsso delle crociate, accade con l'influsso di geni religiosi importanti; lo si può osservare, se si segue in maniera più precisa, ciò che è propriamente accaduto. In questo contesto tutta la redazione della Storia è veramente una falsificazione storica completa.

Poi vedete, prima delle crociate ogni diffusione del Cristianesimo è avvenuta proprio nel bene. E ciò che è più volte accaduto qui, attraverso i membri del monachesimo, anche ciò che è cattivo in senso esteriore, quando il Cristianesimo si è diffuso sino alle crociate, in Europa è accaduto più o meno sul modello dei racconti palestinesi. Ad ogni modo, i Vangeli non erano letture per i laici, erano occupazione per i sacerdoti. Ma ciò che accadde allora, si trova sotto l'influenza di ciò che il sacerdote, poteva scorgere dal Vangelo. Il sacerdote aveva il Vangelo ed il culto. Il culto era ciò in cui il mondo sovrasensibile, si rispecchiava in maniera sensibile. La messa, lo stesso sacrificio della messa, per i sacerdoti, era ciò in cui essi vedevano le porte rivolte verso il sovrasensibile. Perciò, impararono osservando progressivamente, ma sempre più innalzando lo sguardo verso la manifestazione del divino-spirituale, attraverso il cielo stellato e tutte le antiche meravigliose profezie ancora rimaste in connessione con ciò che questa mattina - nei confronti dell'astronomia e dell'astrologia odierna - ho chiamato astrosofia; tutte queste saggezze antiche, vennero a poco a poco celate quasi completamente, fino all'epoca delle crociate.

Al tempo delle crociate vediamo dappertutto, e all'improvviso, far la loro comparsa degli uomini che ora peregrinavano dall'Oriente adll' Occidente, o che ritornavano direttamente dalle crociate, o che vennero più tardi e nei quali si erano radicate delle cose che erano segreti dell'Oriente. Qui sono stati portati dall'Oriente una gran quantità di scritti, che più tardi si sono rovinati; ciò è da ascriversi alla circostanza che non si era vegliato proprio con gli occhi di Argo su tutto ciò che si possedeva di scritto come si fa oggi. Perciò non è rimasto molto di ciò che era scritto. Si è diffuso molto di più attraverso la tradizione orale nel senso del Cristianesimo cosmico ed ha preso radici proprio al tempo delle crociate.

Qui viene aperto una specie di settimo sigillo. E per potere esprimere ciò che concerne il rispetto per ciò che viene scritto, si pensi per una volta a quanto segue: sembrerebbe che un professore italiano abbia scoperto i manoscritti di Livio, e che tempesta viene fatta da parte dello stato italiano - nonostante che il tutto sia incerto - per venirne in possesso. Non occorre andare indietro di molto nel tempo, per trovare il momento in cui lo stato era indifferente al massimo grado, al fatto che si sia rinvenuto questo o quello. L'interesse a conservare ciò che è scritto è qualcosa che è apparso solo più tardi.

In questo contesto, io stesso ho visto un pezzo riuscito, quando ero all'archivio di Goethe e di Schiller. Qui ricevemmo una lettera dì Goethe che si mostrava strana: sudicia, paurosamente strappata. Al tempo in cui mi trovavo all'archivio di Goethe e di Schiller, ciò era già un peccato. Non si tratta così una lettera di Goethe. Facemmo delle ricerche per sapere che c'era dietro. La lettera era stata nelle mani di Kuno Fischer, che l'aveva semplicemente data alla tipografia, non l'aveva trascritta bensì spedita alla tipografia con i suoi appunti e note a margine. E' stato un miracolo che, nonostante tutto, la lettera si sia salvata, poiché allora, in generale, non sì conservavano i manoscritti.

Non bisogna meravigliarsi del fatto che, al tempo in cui il Cristianesimo venne in contatto, attraverso le crociate, con l'orientalismo, nello stesso Cristianesimo si diffondessero verità che oggi chiameremmo verità cabalistiche. In questo periodo, visse qualcuno che, senza fare alcun scalpore, ne sapeva di più di Jakob Böhme, mentre al tempo di Jakob Böhme, faceva scalpore che vi fosse un uomo come, per l'appunto, Jakob Böhme.

Il tempo delle crociate - in cui non vogliamo accennare agli avvenimenti esteriori che vengono descritti nei libri di storia, ma a ciò che accade nella coscienza dell'uomo -, è il periodo in cui il tempo dei sigilli si trasforma nel tempo delle trombe. Nature con una sensibilità più profonda hanno sempre percepito il periodo fra le crociate fino ai giorni nostri, in modo tale da dire: Ah, che terribile cosa accade qui nelle anime umane nel segno degli squilli di tromba -, quando tratto la cosa dal punto di vista sovrasensibile. Però, gli uomini sulla Terra, non odono gli squilli di tromba.

Questa coscienza, è proprio ciò che dovrebbero possedere molti uomini di questo tempo, tempo che noi viviamo come il periodo della sesta tromba, di cui ben sapete quali sono le sue caratteristiche essenziali e le sue essenziali ripercussioni. Un terzo degli uomini, così si cita (Ap 9,15), verrà ucciso. Questo, naturalmente, accadrà solo nel corso del tempo. Con "uccidere" qui si intende questo non essere presente dell'Io in quegli uomini che già prima furono preparati attraverso la forma di cavalletta.

Queste cose, costringono proprio il sacerdote a vedere, più profondamente, nella struttura di ciò che accade. Il sacerdote deve avere a che fare con il sovrasensibile. In ogni direzione siamo circondati dal sovrasensibile. Ciò che può essere osservato dall'uomo, dal momento che abbiamo un corpo fisico, è solo un dettaglio della vita umana. Dal momento che cominciamo a penetrare nel sovrasensibile, vediamo poi le reali azioni degli uomini, e vediamo spesso che essi, non sono coscienti delle conseguenze di queste loro azioni. Talvolta, non si può sapere cosa un uomo causi nella vita di un altro, quando gli passa accanto senza curarsi di lui, anche se è stato posto nel suo karma di comportarsi nei confronti di questi in una certa maniera in questa vita terrena. Più tardi, questo karma eserciterà tuttavia una costrizione più grande, dovrà venire appianato, ma in verità dovrebbedoveva venire appianato in questa vita. Non c'è bisogno di osservarlo nella vita fisica esteriore. Nella vita fisica esteriore non vi è nulla da obiettare contro l'uomo in questione, dal punto di vista esteriore, borghese, egli ha adempiuto a tutti i suoi obblighi, egli però, ha compiuto forse qualcosa nel senso dei rapporti con l'evoluzione del mondo che ha creato delle ferite paurosamente profonde. Non si può dire che si tratta di cose sovra-terrene perché il sovrasensibile si verifica in continuazione, all'interno dell'elemento terreno.

Vedete, capire l'Apocalisse con questa serietà, sarà una necessità nella misura in cui ciò che io ho chiamato il Cristo eterico diverrà visibile all'interno dell'umanità. Perciò, corrisponde ad una intuizione del tutto sana, che ha avuto origine nel più profondo subconscio il fatto che voi, miei cari amici, abbiate voluto fare dell'Apocalisse, l'oggetto delle vostre considerazioni.


Come dice Andrea, rispetto a questa rivelazione degli uomini-locusta:
CITAZIONE
Molto piu' eclatante è,purtroppo, il fatto di quanti degli umani, sia pure "!dotati di io" lo stiano facendo soffocare dalla barbarie ipertecnologica ed amorale che ci governa..

Leggendo bene sembrerebbe che non stia dicendo che oggi siano presenti nella Terra 1/3 di uomini-cavalletta rispetto al totale, ma che a causa della loro presenza, accadrà nel tempo che 1/3 degli uomini, perderanno l'accesso al proprio Io, secondo me a causa delle motivazioni riportate nel post di Bar-Aharon.

Edited by Pierfrancesco:-) - 8/3/2017, 15:20
 
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view post Posted on 8/3/2017, 11:31




Buon giorno. una sola cosa ."vimana" in sanscrito ha moltrepiici significati....non solo quello attribuito, in opere, fra l'altro recentissime e ottenute per via "medianica" all'inzio del XX Secolo, di "macchina volante". In ogni caso si sa, da quanto ci comunicano gli esoteristi, che gli Atlantidi , grazie alla loro padronanza di certe forse eteriche -vegetali avevano costruito dei veicoli ,non certo di acciaio e spinti da forze meccaniche, in grado di sorvolare il territorio: Ciò e cui si allude nel Mahabharata (lascindo da parte certe rivelazioni £"mediainco-moderne) è probabilmente una reminiscenza di questi antichi fatti:
 
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view post Posted on 11/3/2017, 17:37

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Anche Steiner in effetti parla di apparecchi volanti utlizzati dagli Atlantidi per spostarsi, nella Cronaca di Akasha (pp. 7-8). E' possibile pertanto che i Vimana siano una reminiscenza proveniente da un lontano passato, quello di Atlantide. Non penso si tratti di veicoli in acciaio, ma neppure di sostanza tanto eterea.

Quanto alla necessità di coniugare il metodo deduttivo con quello induttivo, sono d'accordo, anzi auspico vivamente che si cerchino quante più corrispondenze possibili tra le conoscenze fornite da Steiner con quelle provenienti da altri ambiti, non solo riguardo gli alieni ma ad esempio la tanto vituperata new age (la cui vocazione credo sia stata purtroppo snaturata da influssi malevoli), dato che l'antroposofia non è una religione ma una visione del mondo, pertanto il suo compito non è quello di giudicare ma di aiutare a capire.

Riguardo gli uomini-locusta, dico brevemente che l'argomento appare ai più indecidibile perchè bisognerebbe informarsi maggiormente. A chi lo desidera potrei fornire degli strumenti di comprensione in più, ovviamente chi non è interessato alle mie fonti può tranquillamente evitare di leggermi.
Innazitutto occorre pensare che le persone create da Dio, nel loro complesso, formano il numero 12 (come i segni zodiacali in un certo senso, Steiner ha solo accennato a questo fatto). Il mistero del 12 è legato, guarda caso, all'ordine naturale, alla stabilità, mentre il 13 è la fuoriuscita da quest'ordine.
Tutti gli umani passano dei momenti di oscurità, a chi non viene in mente di voler ammazzare quello che ci sta antipatico, ma questo non vuol dire che si passi all'azione, a differenza dei veri uomini oscuri, la cui caratterisica principale, però, è quella di mimetizzarsi. Oggi è comunque ancora alquanto raro incontrarli, sono solo un'esigua minoranza rispetto alle altre persone, ma può darsi che in lontano futuro essi giungano a corrompere il genere umano fino ad un terzo della popolazione.

La possibilità di imbattersi in costoro ritengo sia dovuta ad una risonanza vibratoria, sviluppata attraverso pensieri bassi e malevoli, oppure ad un destino sfavorevole. Di seguito posto un collegamento ad un sito piuttosto pesante da leggere, anzi direi che riguarda veramente una storia dell'orrore, che ha come protagonista uno di questi uomini oscuri: latelanera.com/serialkiller. Se la lettura inducesse sgomento, o anche panico, bisogna tuttavia pensare che siamo liberi di determinare le nostre emozioni e che non occorre dare eccessiva importanza al male.
 
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view post Posted on 10/4/2017, 08:23
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Propongo la lettura di questa conferenza di un certo Joël Labruyère:

Gli attori del Nuovo Ordine Mondiale, e le entità Aliene

sono deliri antroposofici, oppure c'è qualcosa di più "scientifico", rispetto alle costruzioni speculative?
 
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view post Posted on 10/4/2017, 09:28




mmmm...molta robe è presa da Steiner e ci puo' stare: Altre cose, come le speculazioni sugli "asura" (sui qualo Steiner non ha detto molto )sono piu' problematiche,,,,in ogni caso il quadro generale è veritiero: Siamo nell'Epoca della Bestia a Due Corna ed è fondamentale,cosa che l'"immaginoso francioso" non dice, trovare gli antidoti: Ossia ,in sintesi, che l'Io umano si apra coscientemente e volontariamente alle Forze di Michele-Cristo, sia sul piano personale che su quello sociale (Triarticolazione): Tutto il resto (piraamidi,gesuiti,massoni,energie, "demoni di Marte" fa notoriamente parte della malattia.....ma a noi interessa LA CURA DELLA MALATTIA...
 
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view post Posted on 14/4/2017, 15:04

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Di quell'articolo di Joël Labruyère ne avevamo già parlato qui, l'unica cosa certa che avevamo appurato è che i riferimenti a Steiner (in particolare "Nessi karmici", VI) sono sbagliati.

Per restare in tema, invece, qui si parla dell'esistenza di un connubio tra confraternite nere orientali ed occidentali per alterare la polarità magnetica della Terra, e ogni volta che inviamo un SMS col cellulare contribuiamo al loro piano arimanico di destabilizzazione elettro-magnetica incrementando l'attività sismica!
 
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view post Posted on 30/8/2017, 17:04
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Salve a tutti,

quest'estate, sotto l'ombrellone mi sono cimentato con letture specifiche nell'argomento Alieni:

Alieni o Demoni, di Corrado Malanga
Alleanza, di Anne Givaudan
Difendiamoci dagli Dei, di Salvador Freixedo

Il primo testo è il più importante, Corrado Malanga, partendo dal fenomeno delle abduction (interferenze) aliene, arriva alla definizione di un nuovo modello dell'universo, che chiama Evideon (Ev2, Ev3), e che può essere comparabile alla rivelazione steineriana. Il percorso che ha fatto in 30 anni, è proprio quello di cui Scaligero dice che doveva fare lo scienziato, ma che non l'ha fatto, ecco Malanga l'ha iniziato.

Quindi ci troviamo di fronte ad una personalità, che ha esercitato il pensiero scientifico, fino a raggiungere una rappresentazione metafisica della realtà. Non ho trovato altri, che hanno percorso questa strada.

Il secondo testo, è della contattista Anne Givaudan, di cui è disponibile anche un video su youtube. La Givaudan, descrive i suoi incontri con entità extra-terrestri, durante i suoi Viaggi Astrali. Dalla sua trascrizione, tali entità sono esclusivamente positive per gli esseri umani, sono molto più evoluti di noi e controllano/dirigono l'evoluzione umana sulla Terra.

Dal libro della Givaudan, non traspare nulla di quanto parla Malanga nel suo libro, riguardo le interferenze aliene su esseri umani, le sperimentazioni genetiche, le gravizanze indotte su donne, per la creazione di corpi fisici ibridi (alieno-umani) utili alla loro incarnazione, la pratica della "nutrizione" aliena a scapito nostro.

Certo potrebbe parlarne in altri libri, ma io ho letto solo questo e questa super-positività, mi è parsa un pò strana.

Malanga parla infatti di pochi casi (3, in 30 anni di lavoro sugli addotti), di persone che hanno sviluppato come una Sindrome di Stoccolma, e non sono riusciti a liberarsi del parassita alieno, giudicandolo positivamente, e sentendosi portatori di una sofferenza giusta, per il bene dell'umanità intera.

A questo punto entra in gioco il libro di Salvador Freixedo, l'ex prete gesuita che ha studiato la problematica "alieni", avendo sia competenze ufologiche che di storia delle religioni (conoscenze non sempre presenti in un'unica persona). Lui scrive vari libri, tra cui quello che ho letto e di cui c'è un riassunto in questo pdf.

In breve il gesuita afferma (similmente a Malanga), che i DEI (non il Dio creatore), sono sempre esistiti sulla terra, ci hanno impiantato, e ci usano per le stesse motivazioni per cui noi usiamo gli animali: cibo, esperimenti, compagnia. Quindi colui che la letteratura cristiana chiama YHWH non è Padre, ma padrone.

In un altro libro di Ambra Guerrucci (di cui dovrò parlare in un altro post, e non fatevi ingannare dalla giovane età, di lei si parlerà molto in futuro), lei descrive la piramide del potere sulla Terra:
piramide
CITAZIONE
tratto da: La Società Aliena
Alla base troviamo la massa addormentata, composta da individui che vivono una vita sempre di corsa, senza godere della meraviglia che la vita ci pone di fronte ad ogni attimo. Ogni uomo per sopravvivere deve lavorare, tornando a casa ha mille cose da fare, commissioni da sbrigare e bollette da pagare, così il suo Corpo e la sua Mente sono sempre impegnati e la sua energia calamitata da un turbine di pensieri che le condizioni esteriori sembrano giustificare. Il tempo libero è veramente poco, sufficiente appena a svagarsi per liberarsi dallo stress accumulato vivendo una vita non sua, non a misura d’uomo, semplicemente di quel ruolo in cui la società l’ha inserito. In ogni contesto deve poi assumere una forma diversa, conformandosi alle regole, indossando maschere, con cui finisce per identificarsi a tal punto da perdere il senso dell’essere. Consideriamo come prioritarie cose che tra appena 10 anni nemmeno ricorderemo, dimenticando di gustare pienamente ogni esperienza, ogni fase, ogni cosa che nella vita non tornerà più. Sopra il gregge ci sono i Poteri Forti, di cui i governanti sono solo i servitori. Questi poteri forti manipolano le notizie, hanno creato i soldi ed il sistema, agendo anche a livello esoterico al fine di favorire sentimenti come odio e paura, che nutrano le entità e giustifichino le loro prossime mosse. Questi si arricchiscono con il lavoro, il sudore e il sangue delle persone, mentre i loro padroni alieni si nutrono della parte immateriale: tutta quell’energia che continuamente disperdiamo a causa dell’inconsapevolezza. Ogni volta che il telegiornale presenta una notizia che ci impaurisce, metafisicamente accade che la nostra energia fluisce all’esterno, nell’osservato, dove viene incanalata nei meccanismi dell’Inconscio Collettivo o Mente Collettiva, ossia l’illusione, che consente alle entità di vivere. Oltre le entità di basso livello, che stipulano direttamente patti con i Potenti, ci sono quelle che occupano un posto più elevato nella gerarchia e raramente si scomodano per trattare, ma al di sopra di essi c’è il leggendario “Re del Mondo”. Ovviamente, per motivi di spazio, sono costretta a riassumere tutte queste nozioni in linea assolutamente generale, poiché c’è così tanto da dire che io e mio marito ci stiamo scrivendo una Collana di Libri, dal titolo “Civiltà Extraterrestri”, in cui illustriamo la presenza aliena nella storia antica e moderna, le fazioni, le razze e le loro interferenze con noi. Questo Re del Mondo, identificabile col Demiurgo della Gnosi, è presente sotto diversi nomi in tutte le culture della Terra, come il padre creatore del nostro pianeta, lo YHWH della Bibbia di cui parla Mauro Biglino e di cui, ben trent’anni fa, già parlava Salvator Freixedo. Questo essere di cui esistono svariate testimonianze, che riportiamo in modo approfondito nei libri sul tema, sembra del tutto identificato con la Mente Colletti-va e parla come se fosse la sua manifestazione fisica. Franco Battiato, nell’omonima canzone, dice: “Il Re del Mondo ci tiene prigioniero il cuore”. Quest’affermazione racchiude in sé una verità metafisica, in quanto tale entità si crede padrone della Terra e tratta noi come il suo gregge, mentre le altre entità non sono che “cani da pastore” e predisponendo ogni cosa per mantenerci nel sonno, impedisce alla nostra energia di giungere ed aprire il Chakra del Cuore, raggiungendo l’integrità delle nostre energie individuali, attualmente inconsce, bloccate e distorte dai meccanismi. Sulla cima della piramide notiamo infatti la Mente Collettiva, una sorta di prigione magnetica densa e che ci ancora al pianeta, costringendoci a rinascere almeno fino a quando non purifichiamo le nostre energie, aumentando le frequenze fino ad essere più sottili di lei. Per comprendere questo concetto possiamo pensare ad una prigione, in cui tra le sbarre non può passarci un prigioniero, ma lo stesso vincolo non vale per l’aria. Quel prigioniero è la Mente Duale, la stessa che contiene la personalità ed incarna l’ego. Tale parte di noi è la stessa frequenza della Mente Collettiva, per questo fino a quando non la purifichiamo ci è preclusa l’uscita dai suoi confini e siamo costretti a rinascere ogni volta per avere l’opportunità di ottenere tale purificazione. In sintesi tutto il controllo terreste, la castrante società in cui viviamo, i governanti e persino le entità, non sono che manifestazioni dei meccanismi della Mente Collettiva, esattamente specchio del nostro inconscio. Apparentemente potrebbe sembrare che con questa piramide io abbia fornito molte categorie a cui attribuire la responsabilità di ciò che ci accade, ma in realtà è vero il contrario: tutto quello che ci accade all’esterno è proiezione della nostra trappola interiore, l’inconscio con i suoi automatismi. Liberandosi degli automatismi si vede ciò che si trova oltre il gioco e si sente con chiarezza assoluta come il sonno proprio e quello collettivo siano essenzialmente legati: il primo nutre il secondo, almeno quanto il secondo nutre il primo. Nel momento in cui si esce dall’illusione cambia radicalmente la nostra visione delle cose, del mondo e si ha coscienza dei risultati di ogni minuscolo gesto, che spesso ha molte più implicazioni di quanto pensiamo.

Anche qui lo YHWH della Bibbia, non fa una bella figura. E comunque la risoluzione delle Guerrucci coincide con

L'articolo che oggi vado a vedere sul sito di contro informazione di Maurizio Blondet: COME SFUGGIRE DAL GOVERNO ZOOTECNICO MONDIALE?, di cui c'è evidenza anche in comedonchisciotte.org, parla proprio di questa gestione ZOOTECNICA, che da più parti si sta evidenziando nel mondo. Ci stanno sempre più trattando come animali, dando ragione all'ipotesi di Freixwedo.

Durante queste letture sono giunto alla persuasione che tali figure di Alieni-Demoni non sono direttamente congiungibili agli steineriani esseri spirituali luciferico-ahrimanici (se non alcuni), mi è parso di capire che tali esseri oggi, hanno la capacità di interferire sin nel piano fisico. Siamo di fronte ai famosi Asura? Non lo so.

Secondo le ipnosi di Malanga, i militari italiani, sono al corrente della situazione (non da molto), ma nello scacchiere internazionale, quelli che conducono i giochi sono (Americani, Israeliani e Francesi).

Sembrano proprio vaneggiamenti di schizofrenici, ma non era proprio Steiner quello che ci aveva parlato di spregiudicatezza?

Chiedo a chi volesse e avesse del tempo libero, di cercare qualcosa a riguardo nell'opera omnia di Steiner, magari anche su rsarchive.

E comunque credo che tali nuove rappresentazioni, debbano iniziare ad entrare nell'immaginario, se non altro, per correggerle. Infatti il seguito che stanno avendo queste idee diventa sempre più vasto.

Un saluto a tutti

Pierfrancesco
 
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view post Posted on 1/9/2017, 22:19

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Buonasera a tutti, ciao Pierfrancesco e grazie di tenerci al corrente delle tue ricerche, che spregiudicatamente vedo condotte in molte direzioni.
Non conosco l’inglese e andare su rsarchive mi è… alieno, ma ricordo che in vari punti Rudolf Steiner parla di entità presenti nei mondi eterico e astrale. Precisamente ricordo che parla di un codazzo di entità parassitarie che noi attiriamo e ci portiamo dietro con i nostri pensieri, atteggiamenti e inclinazioni animiche negative. A contraltare vi è il bellissimo detto “cuor contento il ciel l’aiuta”.
Alle rivelazioni dei vari ufologi/contattisti/ricercatori non so proprio che peso dare (anzi, credo di saperlo, a giudicare da quanto li leggo e frequento i loro siti: quasi nessuno). Voglio dire: sarà anche vero che la terra è cava, che gli Usa tengono nascoste le prove dei contatti con gli extraterrestri, che sono stati gli alieni a creare l’umanità, che dalla stazione celeste ci sollecitano ad un cambio di coscienza, che dobbiamo fare il famoso salto quantico… ma il Giornale dei Misteri ho smesso di leggerlo da un pezzo e ormai trovo più eccitante fare una partita a scacchi che seguire le filiazioni del priorato di Sion.
Questo Malanga sarà anche uno scienziato ma di teorici dei vari livelli dell’universo ne ho anche conosciuti personalmente e, pur essendo affascinato da personaggi genialoidi e stravaganti, preferisco poggiare sul terreno solido della scienza dello spirito, che oggi però ha pochi scienziati (tranne forse gli scaligeriani? Sarà ma, santo cielo, che offrano al mondo, magari in forma anonima, qualche risultato delle loro investigazioni).
Citare Biglino tra gli addetti ai lavori (studiosi della Bibbisa e conoscitori di lingue e civiltà antiche) è come presentarsi ad un convegno di matematici senza conoscere la teoria dei numeri, ben che vada ti ridono dietro. E allora?- dirai- riderebbero anche di Steiner. Presumo di no, perché non pretendeva di invadere campi altrui ma offriva ulteriori conoscenze a quanto già scoperto.
La Givaudan faceva ricerche astrali col marito, prima di separarsi. Parecchi anni fa ne ero incuriosito e sfogliai un loro libro sul Cristo Gesù. Descrivono la crocefissione, osservata di nascosto assieme ad un maestro esseno che, quando il soldato trafigge il costato, gli confida: “Ecco, quello è uno dei nostri che lo colpisce in modo da farlo passare per morto.” Puoi immaginare la mia reazione. Almeno la buona von Halle, per quanto ne capisco, non si inventa feuilleton.
Sono profondamente convinto che al di sopra della cupola dei poteri forti o tra i 12 o 33 che governano il mondo ci siano realmente persone che hanno venduto l’anima al diavolo ma sul tema, in mancanza di prove certe e verificabili, posso accettare solo opere di fantasia, non presunte rivelazioni venute non si sa come.
Riguardo il tuo auspicio che tali nuove rappresentazioni, debbano iniziare ad entrare nell'immaginario non so se essere d’accordo. Un anziano antroposofo ci ricordava il motto evangelico “Chi non raccoglie con me disperde”.
Siamo sicuri che gli impianti di Dna, l’astronauta di Cuzco e perfino il famoso salto quantico non ci sprofondino sempre più nel materialismo?
E a proposito del seguito che stanno avendo queste idee guarda dove è finito un articolo su Fausto Carotenuto
Carotenuto: i Maghi Neri non ci domineranno per sempre
Ciao.

Edited by lorenzo s - 2/9/2017, 11:44
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 2/9/2017, 10:34




Ben detto Lorenzo....personalmente ho gia' scritto anni fa quel che pensavo e che penso tuttora sul "tema alieni" che ,comunque, al di là della fracassona mitomania "biglinesca-materialista " e "malangara"-quantiforme è comunque da tenere sott'occhio.....
 
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44 replies since 24/2/2017, 23:24   2595 views
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