Sul Tormentone, considerazioni su Il Tormentone di Isidoro

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view post Posted on 24/4/2014, 12:49

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ciao Andrea, ho provato a verificare quanto hai scritto, che su eco qualcuno ha
CITAZIONE (mitteleuropeo1 @ 23/4/2014, 09:49) 
ironizzato perfino sulle stimmate di Judith Von Halle....

ma non mi è riuscito di trovare nulla, anzi vi appare una "smentita"
CITAZIONE
Nessuno in questo sito ha lapidato e ingiuriato la Von Halle nella sua persona ed esperienza particolare e personale.

Fermo restando il rispetto dovuto a tutte le persone e forse anche a ciascuna opinione, mi sembra che la considerazione di queste debba venire dalla nostra attività pensante e non, oppure non solo, dall'abito di cui si rivestono per essere trasmesse.
Voglio dire che se uno stigmatizzato dice che a Fatima la Madonna è arrivata con un ufo (o qualcosa di simile)... una battuta irriverente sulle sue esperienze spirituali potrebbe forse essere tollerata, se non giustificata.
Il fatto è che le stigmate, a mio avviso, non sono garanzia di nulla, e infatti, scusami se mi ripeto,
CITAZIONE (lorenzo s2 @ 21/12/2013, 21:42) 
ci sono stigmatizzati accusati di pedofilia e altri che vedono gli ufo

Noi possiamo giudicare liberamente solo di ciò che percepiamo, di cui possiamo farci una rappresentazione, pertanto avallare o dare autorevolezza ad una affermazione sulla base delle (sempre) presunte incarnazioni di chi la pronuncia o sulla sua pratica della "concentrazione a palla" o sulle "rivelazioni" trasmessegli dal mondo spirituale secondo me significa porci fuori dalla "scienza dello spirito". Ciò che comunico agli altri è sempre e solo il mio modo di fare ed i pensieri che hanno trovato la via della trasmissione verbale, il resto sono solo personalissime vicende intime.
 
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mitteleuropeo1
view post Posted on 24/4/2014, 13:26




Caro Lorenzo, ma tu cosa sai della Von Halle? Hai letto qualcosa ' scritta da lei? Che c...c'entrano ufo e pedofili"????
In ogni caso sai o dovresti sapere che non è una semplice "stigmatizzata" , magari d'origine contadina o giu di lì . E' nata ebrea,è architetto di mestiere, ha 35 anni o giu' di lì, ha studiato ed approfondito Steiner e l'Antroposofia ecc. ecc. come si puo' leggere ovunque ci si voglia informare.e poi,dopo di cio' ha avuto le sue esperienze cristiche e veggenti (poi,ovviamente si puo' deridere apriori ma questo è affare del "derisore") in base alle quali ha pubblicato una decina di testi, alcuni tradotti in Inglese ed un paio in Italiano. Cose che,ripeto, sanno ormai anche i sassi. I libri stanno lì: CHI VUOLE LEGGA E POI SI FACCIA UN'IDEA: (Come ho semplicemente e logicamente fatto anche io..)
Il punto è che se uno stimato "scaligeriano",autore fra l'altro di un eccellente testo sulla pratica interiore, scrive su Eco "non c'importa della Von Halle e delle sue stimmate, pensiamo a fare gli esercizi" mostrando una somma chiusura verso cio' che ci accade intorno, magari perchè pensa che "ormai è gia' stato detto tutto" mostra una singolare chiusura mentale.. Per quanto riguarda il post: non frequento piu' eco-ho cancellato l'account- e non so quindi cosa lascino e cosa tengano negli archivi (p.es ho chiesto loro di cancellare i miei interventi-articolo, ma questo è affare solo mio)
Comunque il contenuto è quello che ho detto e mostra un errore di pensiero, quello che appunto si esprime nell'idea di aver avuto già "tutto". (Ci potrebbero essere ragioni piu' profonde, ma non ho elementi per dire su cio' qualcosa di "pubblico"). Vedete il mondo non è ancora finito.....e il dire "abbiamo già tutto" puo' essere vero dal punto di vista meditativo ed operativo-interiore, ma è forma di inospettabile rigidità mentale se si estende al dovere di capire quello che bolle in pentola. Negli ultimi anni sono emersi una serie di personaggi nel mondo antroposofico (lasciamo stare il resto...) da Prokofieff a Ben Aharon, dalla Koulias ad,appunto alla Von Halle (per ciatrne alcuni) che,QUANTOMENO, ci chiedono un confronto, non un girare con altezzosa mal posta sufficenza la testa altrove!
 
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view post Posted on 24/4/2014, 16:56

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Andrea, evidentemente mi sono espresso male, non volevo assolutamente polemizzare, o offrirne il pretesto.
Ho citato ufo ecc. perché mi pareva di rendere bene l'idea che le stigmate non garantiscono nulla: se dicevo che c'è uno stigmatizzato che ama i dolci alla follia (pura ipotesi), ciò forse non avrebbe raggiunto ugualmente lo scopo.
Di Judith von Halle, non conoscendo l'inglese né tantomeno il tedesco, so soltanto quanto scritto da te e da Piero Cammerinesi su www.liberopensare.com/biblioteca-sx/judith-von-halle. Ho letto un articolo che cercava di presentare le stigmate (o forse solo la mancanza di alimentazione) come un fenomeno regressivo (o qualcosa del genere, mi scuso se non so e non posso essere più preciso) ed il suo libro "Se Egli non fosse risorto", che in certi passi imbarazzò perfino il suo traduttore.
Imbarazzante anche la pietra tombale che fluttua in alto o il sudario che Si alza come portato dal vento di cui umilmente su questo sito https://antroforum.forumfree.it/?t=67958440#lastpost
In sintesi: prendo le sue comunicazioni come prendo le ipotesi di Mario Jannarelli http://ebookbrowsee.net/chi-%C3%A8-veramen...-pdf-d634909526, eventuali spunti di riflessione per un lavoro personale.
Riguardo il confronto con personaggi autori situazioni... converrai ovviamente che ognuno è libero di confrontarsi con chi vuole quando e come vuole, la questione mi sembra l'altezzosa mal posta sufficenza: ma questa è la tua impressione. Il "pensiamo a fare glli esercizi" mi ricorda l'amico antroposofo cui raccomandavo di affrontare una questione per me fondamentale, il quale mi rispose: "sono superimpegnato e il poco tempo libero lo dedico a studiare musica". Giustissimo, non ci si può occupare di tutto, ognuno fa le sue scelte. E in ogni caso, prima di scartare una cosa, tutti ci si dà un'occhiata: c'è chi giudica al primo sguardo e chi vuole approfondire. Lo stimato "scaligeriano" evidentemente, nel caso specifico, appartiene ai primi.
(devo infine riconoscere come sbagliata la mia ipotesi che molta della simpatia da lei suscitata in ambienti ostili a Dornach fosse dovuta ad un presunto o reale ostruzionismo praticato nei suoi confronti)
La mia idea sui suoi libri me la son fatta, e la tua?

Edited by lorenzo s - 24/4/2014, 18:31
 
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mitteleuropeo1
view post Posted on 24/4/2014, 18:31




La mia è positiva, cio' che dice o scrive "mi suona bene" complessivamente,soprattutto in "Se Egli Non Fosse Riosorto" "The Holy blood and The Holy Grail" e "Lo Spirito del Goetheanum ed il Cristo eterico". Ma questo non vuol dire che non ci siano qui e là, dei punti per me problematici. Per questo la rileggo ogni tanto :ho i due testi tradotti in Italiano ed altri quattro in Inglese), in base al principio che se alcune cose non vengono "com-prese" in un certo momento lo possono essere in un altro. Ritengo comunque tutta la polemica ostruzionistica fatta da Prokofieff ed altri "dornachiani" pretestuosa ed infondata, non c'è "atavismo" nè "regressione" nella sua esperienza. Per me siamo di fronte ad una personalità eccezionale ed ad una vicenda che chiede di essere seguita con attenzione . Il Mondo Spirituale muove le sue "pedine" e bisogna essere svegli...
 
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mitteleuropeo1
view post Posted on 25/4/2014, 08:55




Sorbole......l'"Advaita Vedanta". Auguri!! (Pensa che il mio primo contatto con questo testo è stato mediato dal libro di Guènon su di esso, in quanto stavo scrivendo la mia tesi di laurea,dedicata appunto allo "sheikh" in questione.....anni luce fa!!!)
I testi di Judith,secondo me, vanno letti e meditati dal "mendicante dello Spirito" di oggi .Fra l'altro il mio carissimo fraterno amico Piero Cammerinesi ha scritto la prefazione del secondo e pure del primo?? boh al momento non ricordo.
(Aneddoti signifcativi: Piero..fu di fatto bandito da Eco perchè aveva "osato" citare in un suo articolo il blogger Franceschetti, che, fra l'altro conosco di persona -ed è individuo di notevole valore morale- .Poi si puo' certamente essere in disaccordo con le sue idee, ma questo dovrebbe essere normale nel mondo civile, senza ricorrere agli anatemi.... Paolo Franceschetti differentemente dagli "arieti dello Spirito" non ha invece esitato a mettermi in contatto col suo editore che pubblicherà fra qualche mese la mia biografia di Herr Doktor-così va il mondo!)
Tornando a Judith: . qesto non vuol dire, ripeto, che io condivida ogni parola di quanto lì scritto e,fra l'altro, essendo testi nati da profonde doti di veggenza,sia spirituale che "particolare" ossia legata alla personale storia della Von Halle, sono certamente indecidibili per un povero "mendicante dello Spirito" quale io sono. ma come scritto a Mr.Lorenzo, mi "suonano bene"... (mi scuso per la povertà dell'esegesi.....). Così li posso consigliare.
 
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view post Posted on 25/4/2014, 14:16

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grazie ad Andrea per aver francamente comunicato le sue idee su Judith von Halle
-
mamma mia... tra Advaita e Guenon.... io che amo Tommaso ed Aristotele mi sento un po' sperduto...
 
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mitteleuropeo1
view post Posted on 25/4/2014, 16:27




Hi Sandro
In realtà il momento era "stranamente" propizio. Eravamo nel 1974 e c'era un tentativo di far affiorare una "cultura di destra" per arginare l'egemonia,francamente stucchevole, del marxismo e del cattolicesimo postconciliare... (mamma mia sembra la preistoria! Oggi niente piu' idee solo finanza,spread,fiscal compact che PENAAAA!)
Riuscii quindi, senza tacere a nessuno dell'Università del mio "militare" steineriano ( e scaligeriano!!) a "infilarmi" nell'ambito del cattotradizionalismo dominante allora a Scienze Politiche (parlavo per ore con Buttiglione, sì il futuro 'on.demoberlusconide e con R. De Mattei il fondatore di vari movimenti cattonostalgici estremisti) avendo poi come relatore quella notevole figura filosofica che fu Augusto Del Noce,persona di cui conservo un ricordo assai positivo . A Del Noce interessava molto che qualcuno criticasse a fondo Guènon. Divisi allora (astutamente??? boh) il saggio di laurea in una parte di critica cattolica, pe tenemmelo bbono.. e in una di critica..."acattolica" (ovverosia "scaligeriana") e quindi .tutti felici e contenti con bel 110 e lode (che non mi servi a nulla, in quanto alla fine mi trovai a lavorare in una banca...oh karma avverso!!!)
La cosa ebbe, nella primavera-estate del '75. un seguito "gustoso"...spinto dagli elogi, pensai di pubblicare il "capolavoro" e rimediai una pregevole introduzione (tramite Massimo) del Prof Pio Filippani Ronconi (re degli orientalisti italiani dell'epoca) , purtroppo oggismarrita. Di Filippani condividevo solo l'"antroposofocentismo" , non certo la posizione politica nè potevo sentirmi a mio agio per i suoi trascorsi guerreschi nelle Waffen SS . Tuttavia trascorsi con lui un pomeriggio indimenticabile,animato da racconti di una vivezza straordinaria da parte sua.. Un personaggio veramente particolare: uno dei suoi discepoli ha scritto una bella biografia dal titolo "L'Orientalista guerriero"... Lo rividi anni dopo alla commemorazione di Massimo e debbo francamente dire che il suo intervento mi sembrò un po' sopra le righe...ma transeat....
Avendo io in mano la pregiata introduzione (che mi accorsi valere piu' di tutto il resto...) "capitai", tramite certi "amici" della destra "tradizionalista" romana da uno strano editore napoletano a farla breve ....costui mi rimandava sempre i tempi della pubblicazione...finchè un bel giorno finì "pignorato" con tutti i mobili di casa,comprese le bozze mai corrette del mio lavoro "meritorio di stampa". Le esigenze della vita (matrimonio,figli,lavoro) fecerìo il resto e me ne disinteressai ed il "capolavoro" (riletto oggi non mi piace neanche un po'...) giace oggi in malinconica forma di dattiloscritto in un angolino della mia libreria.
Quanto alla "bio" posso annunicare il titolo,avendo firmato il contratto e scelto la "copertina". La UNO Ed. ha scelto "Chi ha avvelenato Rudolf Steiner"? Biografia non autorizzata di un Grande Iniziato.
In uscita per l'estate (o,dico io,pessimista,l'Autunno....) Di piu' per questioni contrattuali non posso dire pubblicamente.

Hi Lorenzo: Si Tommaso ed Aristotele ci sono piu' vicini...fra l'altro sto rileggendo un bel saggio di Gabriele Burrini "L'Angelo dei Nuovi Tempi" in cui c'è un sintetico compendio della "questione degli universali" (sai man mano che ci si rimambisce è bene ripassare ...)
 
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