pensatori/maestri..(citazioni)

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view post Posted on 4/3/2017, 11:38

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Uno spazio per raccogliere citazioni ,frasi ,come spunti di riflessione .

"La vita e' un mistero da vivere,
non un problema da risolvere.
(Osho)

Pero' chissa' perche' se dico "mistero della vita" ,penso a karma,se penso a karma,penso a trovare "soluzioni"...
 
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view post Posted on 7/3/2017, 00:30

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Come diceva il saggio, quando smetterai di cercare, arriverai. Così forse, anche il karma si risolverà quando si smetterà di volerlo risolvere...
 
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view post Posted on 7/3/2017, 11:16

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Grazie Giardo.
Sarà..però non posso non affermare (genericamente) "ma che c...o ti vivi se non sei cosciente del motivo per cui vivi ,con tutte le problematiche (da capire e risolvere) che questo continuamente ti comporta?" :wacko: :D
 
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view post Posted on 9/3/2017, 09:49

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Buongiorno a tutti.
Ciao Giardo, chi vive in un clima mite non si preoccupa dell'inverno, chi invece conosce il rigore invernale non smette di cercare legna da ardere e risolvere il problema del freddo.
 
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view post Posted on 9/3/2017, 10:09

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Con ali che mi sono conquistato
in ardente brama d'amore
mi librerò verso la luce
che nessun occhio ha penetrato.
Risorgerai, tu cuore mio
in un istante!
Ciò per cui hai combattuto
a Dio ti porterà!

Elaborazione di Gustav Mahler di un testo di Friedrich Gottlieb Klopstock, utilizzato per il quinto movimento della sua seconda sinfonia, Resurrezione (trascrivo da una vecchia traduzione, forse non perfettamente letterale).
https://agomusic.jimdo.com/2016/03/26/resurrezione/
 
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view post Posted on 12/3/2017, 15:54

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Ciao Lorenzo, la preoccupazione di cercare legna per l'inverno, però non è equparabile a quella per l'evoluzione del proprio karma. Si tratta di piani differenti. Mi viene in mente in proposito una bella frase di un grande veggente, Edoardo Bach, le cui parole sembrano quasi prese alla lettera da uno dei libri del Dottore:

"L'ostacolo nell'avanzare spiritualmente è il desiderio stesso di progredire. In questo Regno, l'Essere non è aspirare: l'Essere porta con sè la sua ricompensa. [...] Questo significa che è sbagliato anche fare grandi sacrifici per il desiderio di ottenere grandezza spirituale. [...] L'unico cammino è il servizio reso impersonalmente, non in nome di una crescita spirituale, bensì solo per il desiderio di servire" (E. Bach, da una lettera a Marlow).

Edited by giardo27 - 12/3/2017, 16:10
 
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view post Posted on 13/3/2017, 22:49

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E vabbè, non ti piace cercare la legna, sarà che la Befana ti porta il carbone :) .
Potresti per cortesia spegare cosa intendi per “evoluzione del proprio karma”? Credo di comprenderlo ma mi piacerebbe sentirlo da te.
Riguardo a cercare di risolverlo, penso si possa interpretare in due modi: se cioè mi trovo con un grosso debito, di cui mi è oscura l’origine, posso :
1. tentare di rinegoziarlo, di rateizzarlo, oltre a chiedere prestiti e donazioni agli amici;
2. cercare di far memoria su ciò che mi ha condotto in tale situazione. Potrei così, forse, accertare come quel debito non provenga da spese insensate o troppo disinvolte ma da un importante investimento sul futuro, impegnativo ma alla mia portata.
Non so se, in questo, tu possa vedere un desiderio di ottenere “grandezza spirituale” ma, sicuramente, il cercare l’armonia nel proprio destino (in sintonia con l’ordine cosmico presumibilmente dato per assodato) conduce anche ad avanzare spirtualmente.
La frenesia e l’impazienza non sono quasi mai dei compagni affidabili e le risposte spesso arrivano quando si è raggiunta una certa pace interiore, ma smettere di cercare non mi pare l’atteggiamento giusto per chi anela alla conoscenza.
Non credo poi che l’unico cammino sia il servizio reso impersonalmente: a chi, come, quando… se oltretutto sono già preso dal servizio del debito?
Sempre riguardo alla massima del grande veggente (?) mi limito a riportare un brano di Filosofia della Libertà, cap. IX
CITAZIONE
“Chi ubbidisce al principio morale del bene collettivo, per tutte le sue azioni si domanderà prima quale contributo portino i suoi ideali a tale bene collettivo.Chi segue il principio morale del progresso della civiltà farà altrettanto. Ma vi è qualcosa di più alto, che non parte nel caso singolo da un determinato e singolo scopo morale, bensì dà un certo valore a tutte le massime morali, e in ogni dato caso domanda sempre se per quel caso sia più importante un principio morale oppure l’altro. Può avvenire che qualcuno, in date condizioni, ritenga giusto ed elevi a motivo della sua azione il favorire il progresso della civiltà, in altre condizioni il favorire il bene collettivo, in altre ancora il favorire il bene proprio. Ma solamente quando tutte le altre ragioni di determinazione passano in seconda linea, viene in prima linea l’intuizione concettuale stessa. Tutti gli altri motivi allora scompaiono dalla posizione dominante, e solo il contenuto ideale dell’azione agisce come motivo di essa. […] L’azione non è fatta su stampo o modello, cioè non è eseguita secondo una qualsiasi regola, e neppure è compiuta dall’uomo automaticamente per una spinta esterna, ma è interamente determinata dal suo contenuto ideale.” (trad. di Dante Vigevani)

Ciao.
 
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view post Posted on 14/3/2017, 19:51

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CITAZIONE (anna rita* @ 7/3/2017, 11:16) 
Sarà..però non posso non affermare (genericamente) "ma che c...o ti vivi se non sei cosciente del motivo per cui vivi ,con tutte le problematiche (da capire e risolvere) che questo continuamente ti comporta?" :wacko: :D

Penso che il problema non stia tanto nella risposta da dare a questa domanda, ma nella domanda stessa. Perchè il fatto di non capire le problematiche della vita ti spinge a dire dire "che vivi a fare?".

CITAZIONE (lorenzo s @ 13/3/2017, 22:49) 
E vabbè, non ti piace cercare la legna, sarà che la Befana ti porta il carbone :) .
Potresti per cortesia spegare cosa intendi per “evoluzione del proprio karma”? Credo di comprenderlo ma mi piacerebbe sentirlo da te.

Per "evoluzione del proprio karma" intendevo il suo miglioramento, e quindi anche il suo compiersi, cioè che ci porti dove ci deve portare (questo può suonare come un paradosso, dato che il compimento del karma, o perfezionamento, coincide in un certo senso col suo alleggerimento/anullamento).
Ma perchè preoccuparsi delle finalità di questo compimento? Più che la meta conta il cammino. Qui si tocca con la mano la divergenza, in cui molti spiriti umani si sono smarriti, tra la legittima e sana aspirazione ad avanzare spiritualmente, e l'ostacolo che questa stessa aspirazione può rappresentare.
Quel grande veggente penso usasse il termine "impersonalmente" nel senso di "non in vista di un tornaconto personale". In fondo lo stesso dice Steiner, ad esempio nell'Iniziazione : "La massima: «non desiderare punto, in nessun campo, prima di aver conosciuto la verità», è una delle norme auree per il discepolo dell’occultismo. [...] Bisogna sviluppare devozione, piacere per ciò che s’impara, senza mirare allo scopo di cui sopra, perchè così soltanto s'impara al contempo a sviluppare il desiderio, che è capace di portar seco il proprio esaudimento."
Ma anche nella Fil. della Libertà se guardi oltre dice lo stesso: "Non riconosco alcun principio esterno, perché ho trovato in me stesso la causa dell'azione, l'amore verso l'azione. Non esamino col mio giudizio se la mia azione sia buona o cattiva: la compio perché l'amo." (cap. IX)
Un'azione cioè va intrapresa per se stessa, per la gioia intrinseca che essa procura. In altre parole nient'altro che l'Amore ci deve spingere.
 
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view post Posted on 3/4/2017, 19:58

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"Dove si incrociano le tue capacità e le necessità del mondo risiede la tua chiamata. "(Aristotele)

Confido che qualcuno ne dia un 'interpretazione diversa da quella che verrebbe pressoché naturale ( di applicarla all'ambito professionale)..
 
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view post Posted on 6/4/2017, 10:50

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Ciao Anna Rita,
la frase mi richiama La Filosofia della Libertà, dove Steiner dice che nella concreta situazione l’impulso all’azione può sorgermi attraverso l’intuizione morale e la nostra azione pur essendo libera (in quanto non determinata dall’esterno) si inserisce nella necessità.
Le capacità potrebbero essere quella dell’intuizione morale o dell’abilità tecnica.
CITAZIONE
Mentre agisco, mi muove la massima etica in quanto essa può vivere in me intuitivamente; essa è legata con l'amore per l'oggetto che io voglio realizzare mediante la mia azione. Non domando a nessuno e a nessuna norma se io debba compiere quell'azione, ma la compio appena ne ho afferrata l'idea. Solo per questo l'azione è mia. [...]
Mi guida direttamente non l'uso corrente, non il costume generale, non una massima umana diffusa o una norma morale, ma il mio amore per l'azione. Non sento alcuna costrizione, non quella della natura che mi guida nei miei istinti, non quella dei comandamenti morali; voglio semplicemente realizzare quel che vi è in me. [Cap. IX L'IDEA DELLA LIBERTÀ']

CITAZIONE
L'azione morale presuppone cioè, accanto alla facoltà di idee morali e della fantasia morale, anche la capacità di trasformare il mondo delle percezioni, senza però spezzarne i nessi naturali.
Questa capacità è tecnica morale. La si può imparare, nel senso in cui si impara in genere la scienza. In gegnere gli uomini sono più adatti a trovare i concetti per il mondo già finito, che non a determinare azioni future non ancora esistenti col lavoro produttivo della fantasia. E quindi possibilissimo che persone senza fantasia morale ricevano da altri le rappresentazioni morali, e le imprimano abilmente nella realtà. Può anche avvenire il contrario, vale a dire che persone con fantasia morale, ma senza abilità tecnica, si debbano servire di altri per realizzare le loro rappresentazioni. [Cap. XII LA FANTASIA MORALE]

- Non sono riuscito a trovare quella frase tra le opere di Aristotele: da dove l’hai tratta?
 
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view post Posted on 6/4/2017, 13:52

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Grazie Lorenzo.
Purtroppo non riesco ad aiutarti per la fonte <_< perché ho trovato solo la citazione (in una pagina di social network dove spesso ne vengono riportate)..
Io penso che un'importante chiave d'interpretazione sia ne "la tua chiamata".. ;)
 
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pols66@
view post Posted on 6/4/2017, 19:51




Ciao molto bella questa frase.
Necessità e capacità. Le necessità sono quelle che dobbiamo trovare in ogni situazione con cui ci relazioniamo e usare le nostre capacità per sostenere le necessità è appunto la chiamata all'IO.
Solo l'IO è quello che è capace di trovare le necessità aldilà dei ns desideri e ad amare la sitazione. E qui incollo un'altra frase attribuita ad Aristotele:"Amare significa volere per una persona le cose che si ritengono buone, a motivo di lei e non per sé stessi, ed essere pronti a compiere queste cose, secondo le proprie possibilità." Naturalmente non si amano solo le persone ma anche le cose e amore diventa quindi un senso di responsabilità verso chi o cosa si ama, perche questo si realizzi per la sua vera natura, non come strumento per i ns desideri.
Ciao

Edited by pols66@ - 6/4/2017, 21:16
 
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view post Posted on 16/4/2017, 08:32

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Buona Pasqua AnnaRita, Buona Pasqua a tutti.
CITAZIONE (anna rita* @ 6/4/2017, 14:52) 
Io penso che un'importante chiave d'interpretazione sia ne "la tua chiamata".. ;)

Penso che non sempre le chiamate arrivano per telefono o dall'ufficio di collocamento, o lo squillo è talmente basso che non si riesce a sentire.
Penso inoltre che non dobbiamo trascorrere la vita in ansiosa attesa di una chiamata... che a volte non arriva proprio, sennò Steiner non direbbe quelle confortanti parole a chi solo e abbandonato non sa dove sbattere la testa, anzi “a che santo votarsi”.
Può essere che il mondo non sappia cosa farsene delle nostre capacità, o che non possiamo in alcun modo soccorrere le sue necessità. In questo caso, ridotti ai minimi termini, possiamo solo spazzare la strada davanti al nostro portone. Nel primo, ci soccorre la preghiera a S. Precario.

Per l’era di Michele
(Parole di Rudolf Steiner, da appunti di un diretto discepolo: F.W. Zeylmans van Emichoven)

Dobbiamo sradicare dall’anima
tutta la paura e il timore
di ciò che il futuro può portare all’uomo.

Dobbiamo acquisire serenità
in tutti i sentimenti e le sensazioni
rispetto al futuro.

Dobbiamo guardare in avanti
con assoluta equanimità verso tutto ciò che può venire
e dobbiamo pensare che tutto quello che verrà
ci sarà dato da una direzione del mondo
piena di sapienza.

E' questo che dobbiamo imparare in questa era:
a saper vivere in assoluta fiducia, senza alcuna sicurezza nell’esistenza;
a saper vivere nella fiducia
nell’aiuto sempre presente del mondo spirituale.

In verità nulla avrà valore altrimenti.
Discipliniamo la nostra volontà
e cerchiamo il risveglio interiore
tutte le mattine e le sere.

O Michele, io mi raccomando alla tua guida con tutta la forza del cuore,
così che questo giorno possa diventare l'immagine della tua volontà di porre ordine nel destino.

https://www.rudolfsteiner.it/articolo/88/s...-michele-poesia

Si trova anche su http://antroponordest.altervista.org/viewt....php?f=49&t=126
ma lo si dice “inedito dalle carte di Steffen”.
 
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view post Posted on 28/7/2017, 22:36

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L'ordine morale è l'eterna armonia tra la libertà delle azioni e la fatalità degli eventi.
COLINS DE HAM
 
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view post Posted on 19/9/2017, 08:49

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« Più facciamo progressi interiori più diminuisce il numero di coloro con cui possiamo realmente comunicare. »

Emil Cioran
 
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