film "In nomine Satan", http://www.ecodelcinema.com/in-nomine-satan---conferenza-stampa-20140417.htm

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view post Posted on 22/4/2014, 11:05

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[Il]17 aprile, alla sala Anica di Roma, è stato presentato in anteprima “In nomine Satan”, un film di Emanuele Cerman, tratto da una nota storia di cronaca nera, quella delle Bestie di Satana.
Due agenti dell’antidroga trovano due ragazzi sotto shock, strafatti di alcol, droga e psicofarmaci. Gli inquirenti che indagano sul caso scoprono che i due sono coinvolti nell’omicidio di una loro amica, Angela De Rosa e fanno parte di una realtà più torbida e pericolosa, le Bestie di Satana, un gruppo satanista che si è macchiato di altri omicidi ed istigazioni al suicidio.
Il film non è stato pensato per il cinema, ha spiegato il regista: “Alla base c’è una lunghissima sceneggiatura scritta da Stefano Calvagna per farne una serie televisiva. Ma la vita può essere sorprendente. Stefano è stato bloccato per motivi di salute e non se l’è sentita di affrontare il lavoro di regia in condizioni tanto critiche (abbiamo girato in soli 10 giorni consecutivi con pochissimi mezzi per un budget totale di soli € 40.000). Così mi ha scelto per sostituirlo alla regia ma regalandomi una grande libertà d’espressione. Ho potuto sia rimaneggiare la sceneggiatura, rendendola più cinematografica, sia scegliere gli attori, in un sottobosco romano di grandi professionisti poco conosciuti, per i ruoli ancora non coperti. Rispetto al primo script, ho aggiunto parti documentaristiche ed oniriche, ispirandomi ai miei interessi per l’esoterismo e per il movimento antroposofico di Rudolf Steiner".
A leggere tra le righe del film, si può scorgere un altro registro rispetto a quello più immediatamente percepibile del mero fatto di cronaca. Lo stesso Emanuele Cerman, che ha infarcito il film di simbologia massonica, ce ne dà conferma sostenendo che, dietro quella setta da baraccone a cui sono stati imputati i reati, è possibile scorgere una regia più alta e potente: la massoneria.
Il discorso si complica e si spinge fino all’ardua definizione del bene e del male. È intervenuta sull’argomento l’attrice Francesca Viscardi (nel ruolo di Silvana Marino e coach trainer del cast): “Il male è l’altra faccia della medaglia del bene. E’ presente in ognuno di noi quando compiamo delle scelte. Scegliere il male è la più facile delle scelte poiché ci permette di scivolare nell’euforia di un potere banale”. “Il male è nei volti di persone dall’apparenza innocua” ha continuato l’attrice Maria Tona, che ha interpretato il personaggio ambivalente (il male mascherato da bene) della moglie del PM Roberto Pozzo.
Argomenti pesanti che è impossibile ignorare. Il regista ha comunicato dati ufficiali sulla diffusione delle sette sataniche in Italia: 8.000 sette e 600.00 adepti. Una realtà tanto forte quanto sommersa.
“In nomine Satan” è un film potente sul satanismo, argomento quasi sconosciuto e affrontato con la delicatezza di chi sa che il dolore brucia ancora come sale sulle ferite delle tante famiglie coinvolte.
In sala da giovedì 24 aprile.
Danila Belfiore
fonte http://www.ecodelcinema.com/in-nomine-sata...pa-20140417.htm
 
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