Elì, Elì, lemà sabactani

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view post Posted on 30/1/2014, 23:17

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Salmo 22
1 Al direttore del coro. Su «Cerva dell'aurora». Salmo di Davide.
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito!
2 Dio mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi,
e anche di notte, senza interruzione.
3 Eppure tu sei il Santo,
siedi circondato dalle lodi d'Israele.
4 I nostri padri confidarono in te;
confidarono e tu li liberasti.
5 Gridarono a te, e furon salvati;
confidarono in te, e non furono delusi.
6 Ma io sono un verme e non un uomo,
l'infamia degli uomini, e il disprezzato dal popolo.
7 Chiunque mi vede si fa beffe di me;
allunga il labbro, scuote il capo,
dicendo:
8 «Egli si affida al SIGNORE;
lo liberi dunque
;
lo salvi, poiché lo gradisce!»
9 Sì, tu m'hai tratto dal grembo materno;
m'hai fatto riposare fiducioso sulle mammelle di mia madre.
10 A te fui affidato fin dalla mia nascita,
tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre.
11 Non allontanarti da me, perché l'angoscia è vicina,
e non c'è alcuno che m'aiuti.
12 Grossi tori mi hanno circondato;
potenti tori di Basan m'hanno attorniato;
13 aprono la loro gola contro di me,
come un leone rapace e ruggente.
14 Io sono come acqua che si sparge,
e tutte le mie ossa sono slogate;
il mio cuore è come la cera,
si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15 Il mio vigore s'inaridisce come terra cotta,
e la lingua mi si attacca al palato;
tu m'hai posto nella polvere della morte.
16 Poiché cani mi hanno circondato;
una folla di malfattori m'ha attorniato;
m'hanno forato le mani e i piedi.
17 Posso contare tutte le mie ossa.
Essi mi guardano e mi osservano:
18 spartiscono fra loro le mie vesti
e tirano a sorte la mia tunica
.
19 Ma tu, SIGNORE, non allontanarti,
tu che sei la mia forza, affrèttati a soccorrermi.
...
Secondo Rudolf Steiner
CITAZIONE
Elì, Elì, lama sabactani! Queste parole significano: Dio mio, Dio mio, come hai glorificato, come hai spiritualizzato l'io dell'umanità! Di queste esiste una cattiva traduzione che vorrebbe basarsi sulle parole di Paolo, ma la vera traduzione è quella che vi ho fatto conoscere ora.

Poco più sopra Steiner, per avvalorare la sua interpretazione, riportava un passo di Giovanni [Gv 13,31]:
CITAZIONE
Allora Gesù disse: ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui

Sorgono però alcuni problemi:
- innanzitutto la relazione di Gv 13,31 con la frase detta, anzi gridata da Gesù in croce... non esiste, perché quest'ultima viene riportata solo da Matteo e Marco;
- “Elì, Elì, lemà sabactani” sono le prime parole del salmo 22 (numerazione greca: salmo 21) al quale si richiamano, accordandosi con la versione tradizionale (Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato), altri episodi della Passione: scuotimento del capo da parte dei testimoni, la foratura di mani e piedi e la sorte gettata sulle vesti. Si fa davvero fatica ad accettare la nuova versione.
E se è pur vero, come dice Pf che "in realtà il termine SABACHTHANI non esiste in ebraico. La bibbia cattolica ha tradotto con AZAVTHANI (come dal salmo 22 "Abbandonato"), Lutero ha tradotto ZABACHTHANI ("sacrificato", "offerto"). Un approfondito studio della questione lo puoi trovare qui www.messiah-study.net/sabachthani.htm, " rimane confermato che un significato come quello asserito da Steiner non è suffragato né dal testo né dal contesto (questo non per mancargli di rispetto ma per prendere sul serio quanto lui stesso ci richiede, e cioè di controllare e verificare le sue affermazioni prima di accoglierle.).
 
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