La Resurrezione, come?

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Pierfrancesco:-)
view post Posted on 20/1/2014, 17:13 by: Pierfrancesco:-)
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Ciao Lorenzo,

la questione che poni, ha una sua legittimità, ma poiché una risoluzione del problema la vedo molto ardua, questo si trasforma in uno di quei problemi che finiscono con il bloccare il ricercatore, ci riempiamo di dubbi e rimaniamo paralizzati. Cosicché io credo che col tempo si cerchi sempre di evitare di affrontare questo tipo di problematiche. Magari accantonandole da una parte in attesa che nuove illuminazioni possano venirci in aiuto.

Una di queste illuminazioni potrebbe arrivare però, dalla coscienza immaginativa. Ad esempio meditando su un'immagine. Nel suo primo libro E se Lui non fosse risorto ..., Judith von Halle scrive queste parole a riguardo:

CITAZIONE
Il miglior modo di crearci un’immagine mentale del momento della Resurrezione è meditare sul quadro di Matthias Grünewald. La meditazione dinanzi a quel quadro ha un così forte effetto sull’anima, perché contiene dei dettagli che solo un iniziato poteva rappresentare. Anche se con il pensiero non si comprende tutto, con l’anima superiore, il divino inconscio, si percepisce la verità commovente di questa opera d’arte.

Ad esempio, vi è rappresentata una tela di colore bianco-azzurro in un modo tale che è facile immaginare che prima fosse stata nella tomba. Una gran parte è ancora stesa sulla tomba. È chiaro che questa tela rappresenta anche un fenomeno spirituale, come abbiamo accennato nella nostra ultima conferenza a proposito della trasfigurazione. Ma questo quadro mostra in modo eccelso l’effetto parallelo degli eventi interni e esterni, del quale ho parlato più volte. Abbiamo detto spesso che nella Resurrezione agiscono, combinandosi insieme, eventi sensibili e sopra-sensibili. Così questa tela è, esteriormente, proprio quella che in precedenza aveva avvolto il corpo di Gesù nella tomba.

Ora devo parlare ancora di un evento che l’uomo, che pensa in maniera soltanto materiale, considera impossibile: quando il corpo spirituale del Cristo ascende dalla tomba, il sudario fisico-materiale viene gettato via per sempre, dal punto di vista sia sensoriale che soprasensoriale. Si alza come portato dal vento, si innalza con l’ascesa del Cristo - faccio espressamente presente che la materia del sudario passa attraverso la materia della roccia che forma la caverna sepolcrale - e ricade, dopo la fine dell’ascesa del Cristo, raccolto nella nicchia sepolcrale. Lì esso rimane, come anche la tela del viso. La tela del viso è anche l’espressione sopra-sensoriale del corpo astrale del Gesù di Nazareth, che era asceso attraverso il capo.

Possiamo ancora osservare il dipinto di Matthias Crunewald, che ha rappresentato in modo geniale l’annullamento delle leggi naturali per azione dello spirito, nell’immagine della pietra tombale che fluttua in alto. Questo è il momento della Resurrezione di Cristo, come avvenne a livello sensoriale e sopra-sensoriale insieme.

Naturalmente questa descrizione della von Halle, potrebbe appesantire ulteriormente la ricerca della verità, immettendo ulteriori indizi soprannaturali al momento della Resurrezione, ma effettivamente non possiamo escluderli. Il metodo di indagine scientifico spirituale, prevede l'indagine immaginativa dei fatti spirituali, in aggiunta a quella storico-filologica prevista dal punto di vista materiale. Spero che possa esserti di aiuto, rivisitare la scena anche da questa diversa prospettiva.



Edited by Pierfrancesco:-) - 5/5/2014, 09:09
 
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