Buongiorno Lorenzo, spero che per te sia una domenica di sole come lo è qui da me
CITAZIONE (lorenzo s @ 28/2/2014, 23:06)
... ma ciò, in tutta franchezza, mi pare non risolva la questione.
Era un esempio per dire che esistono delle rette, ed è matematicamente dimostrabile, che sono
contemporaneamente parallele e perpendicolari a se stesse.
Dovremmo tener conto anche del senso in cui si compiono i "segni" durante la sua permanenza terrena come Gesù: "la tua fede ti ha salvato", che così spesso i Vangeli riportano, indica un'azione macrocosmica del Cristo, che si compie quindi per virtù di ciò che vive nell'anima di chi è toccato.
Il Cristo è: la sua essenza si manifesta in ogni anima come potere spirituale che opera il miracolo, questa è un'evoluzione macrocosmica, ascendente.
Ma che accade invece microcosmicamente? Che sperimenta Gesù di Nazareth mentre suscita attorno a sè il potere della sua essenza?
Che in tre anni distrugge il più potente corpo fisico che l'umanità di allora potesse produrre, causa in quel corpo cinque ferite; questa è un'evoluzione discendente.
Te l'ho già scritto Lorenzo: chi è debole ha bisogno di essere forte...
Pensa contemporaneamente in modo microcosmico e macrocosmico, tutti sappiamo che la somma degli angoli interni di un triangolo è centoottanta gradi.
Ed è dimostrabile, ma è solo un punto di vista, perchè se pensiamo interno, allora ci poniamo istintivamente dentro il triangolo.
Che accadrebbe se qualcuno come punto di osservazione scegliesse la periferia dell'universo? Vedrebbe il triangolo, lo stesso triangolo, ma stavolta la somma degli angoli interni (dal suo punto di vista) sarebbe cinque volte centoottanta gradi.
E' facilmente dimostrabile; quello che vale pigreco (centoottanta gradi) dal punto di vista microcosmico, vale cinque volte pigreco dal punto di vista macrocosmico, non uno ma cinque, ti dice niente?
CITAZIONE
(lo so lo so, me lo dirà quando ne sarò degno)
Nessuno è degno di questa conoscenza, il Mistero del Golgota è un dono per l'umanità, anzi, è
il dono.
Ed al contempo, è una conoscenza che non può essere suscitata da fuori, soltanto tu puoi garantirla a te stesso, la "tua fede" può salvarti, mai quella di chiunque altro.
Certo è che trent'anni di concentrazione... aiutano, non trovi?
buona domenica, Cosimo