La forza del Cristo

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view post Posted on 9/3/2014, 09:55
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CITAZIONE (lorenzo s @ 7/3/2014, 20:23) 
credo mi dirai "guarda che ti sbagli, sono siciliano"

Buongiorno Lorenzo, e buona domenica.

Certamente ti dirò che sono siciliano, e allora avrai una risposta solo anagrafica.

Ho passato buona parte della vita a rendermi indipendente dalla mia "sicilianità", seppure qualche mente sopraffina mi giudichi addirittura mafioso, e allora che dice la mia carta d'identità?

Dice il vero eppure non dice nulla.

Ciò ch'è perfettamente definibile non si evolve, è tutto conchiuso in una, seppure articolata, definizione.

Pensiero morto, mondo già fatto, creazione che fu viva e non lo è più.

Questo ci tranquillizza, perchè non ci pone di fronte alla contraddizione: dove c'è crescita c'è sempre contraddizione, vi sono tenebre che inizialmente non comprendono la luce; ma la luce, donandosi, plasma la tenebra.

Dunque che mai potremo accogliere di vivente che non sia una contraddizione in divenire? Il germoglio contraddice la mineralità della terra da cui trae forza e sostanza, lì si manifesta la luce, nel suo operare.

Spero che stavolta anche per te sia una bella domenica di Sole: questa primavera, così forte e precoce, ci porta incontro il Mistero nel fiorire della natura, è tutto così meravigliosamente vivente e contraddittorio!

buona primavera, Cosimo
 
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view post Posted on 15/4/2014, 19:04

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ciao Sandro, finalmente provo a risponderti
CITAZIONE (Sandro17 @ 11/3/2014, 13:20) 
In realtà nulla vi è di certo

ma questo pure, allora, non dovrebbe essere certo, e quindi...

CITAZIONE (Sandro17 @ 11/3/2014, 13:20) 
La stessa scienza fisica fuori dai postulati di riferimento è vittima di contraddizioni e assiomi, e ancor più quella metafisica e religiosa.

e infatti l'antroposofia non è né metafisica né religione ma "scienza dello spirito".

CITAZIONE (Sandro17 @ 11/3/2014, 13:20) 
Pertanto esiste una sola vera realtà e finché non ci si allinea nella sua totalità non si comprende di vivere in un mondo di chiacchiere e di eggregori chiedenti di adeguarsi ad infiniti credo, cioè essere schiavi e non liberi. Ciò vale per tutto e soprattutto per i pensieri e per i concetti, per i sentimenti e per le azioni del volere, per i mondi religiosi e per i mondi esoterici e per tutte le loro innumerevoli terminologie che, se non inglobate nel fondamento, sono senza reale significato.

potresti per cortesia spiegarti meglio?
grazie
 
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view post Posted on 8/5/2014, 13:22

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Ciao Sandro, e scusa il ritardo
Se io dico “non si può essere certi di nulla” ricado nel paradosso del mentitore: “non si può essere certi di nulla” è cosa di cui si può essere certi?
CITAZIONE
Etimologicamente “metafisica” significa “dopo la fisica”

È vero, ma tutto sta nel significato da attribuire a quel “dopo”.
Sembra che originariamente fosse inteso in senso puramente “editoriale”, cioè i libri che compongono il testo di Aristotele venivano dopo quelli della Fisica.
In ogni caso: dopo nel senso di successivo (nella conoscenza) o di superiore (nella realtà ontologica)?
Indipendentemente se certe realtà siano metafisiche in senso aristotelico, contesto però che sono
CITAZIONE
“dopo o fuori la fisica” e pertanto “metafisica”. Anzi sono reali solo per chi li sperimenta mentre per gli altri sono solo congetture e deduzioni passanti per lo sperimentatore.

A parte che il teorema di Pitagora è reale anche per chi non lo ha mai visto (ammesso ci sia), lo “sperimentare” da solo non produce conoscenza, per avere la quale occorre associare alla percezione il relativo concetto. E infatti sono molti i veggenti ma pochi gli scienziati dello spirito. E pure ho conosciuto persone che avevano fatto viaggi fuori dal corpo ma non gl’importava un bel nulla di corpo anima e spirito. Però sperimentavano…
CITAZIONE
È più importante l'essere antroposofo o la propria realizzazione interiore?

...che domanda è mai questa? come se le due cose fossero separate. Ci si a vvicina all’antroposofia per il bisogno interiore di trovare un significato al mondo e a noi stessi, e per una nostalgia di “parole di vita” udite in altre esistenze. La realizzazione interiore è un dono o una conquista che ognuno interpreta come vuole e come gli è dato.
Sono contento che per te che
CITAZIONE
espressioni come “pensiero libero dai sensi”, “pensiero puro”, “pensiero vivente”, “pensiero folgore”, “pensiero cosmico”, “pensiero universale” acquistano il vero rapporto con l'”Io Superiore” o il “Logos” o il “Cristo”

converrai tuttavia che per esprimere ciò non hai altro mezzo che il linguaggio. Lo sforzo sovrumano di Rudolf Steiner è stato appunto quello di comunicare le conoscenze di cui voleva farsi portavoce attraverso uno strumento forgiato sulla realtà fisica.
Viceversa, poteva dire soltanto che oltre la realtà percepibile ai sensi ve ne sta un’altra per la quale occorre costruirsi gli organi di percezione, che occorre passare
CITAZIONE
dalla materia allo spirito ma soprattutto dalla manifestazione al pre-manifesto e poi a ciò che non può essere descritto

per l’esultanza di tutti i “metafisici” e con buona pace dei pretendenti “scienziati dello spirito”.
 
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17 replies since 10/1/2014, 15:28   534 views
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