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Mi sembra (ma posso sbagliare) che non si senta più quella gravità della situazione in cui il materialismo sta trascinando a sé tutte le cose. Buonasera Pierfrancesco e tutti, ho saputo dell'incontro di Roma, non siamo andati perchè ne avevamo un altro già precedentemente fissato a Firenze, nello stesso giorno. Non dobbiamo pensare però che non vi sia attività estiva! Gruppi più piccoli, meno formalmente organizzati, dappertutto in Italia si ritrovano, e tanto più proficuamente quanto più lontano dai clamori di questa, seppur minima, "ufficialità" romana. Anche a Roma, come a Firenze, molti gruppi più ristretti organizzano incontri; penso che per i romani la miglior cosa sia fare riferimento alla libreria Tilopa, da lì si potrebbero prendere contatti. Qui a Siena la situazione è un po' diversa; non esiste un gruppo costituito, ma vi sono amici che ci vengono a trovare da fuori; soprattutto da Napoli, ma non solo. E allora ci si ritrova per qualche fine settimana, in maniera assolutamente informale. Anche e soprattutto d'estate; e spesso le ferie sono organizzate in questo senso, può essere Dornach o qualche rocca sperduta sui Pirenei! Quando non si bada troppo all'organizzazione esteriore, i contenuti sono sempre quelli che, autentici, nascono dalla gioia di ritrovarsi, foss'anche (oggi come allora) un pomeriggio di Ferragosto. In quanto alla "qualificazione" a cui accennava Sandro, direi che nessuno, in qualunque modo, può farsene garante; se non si giunge al libero e individualissimo riconoscimento delle singole personalità che si confrontano, che garanzia potrà giungere da fuori? |