reincarnazione e dintorni

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view post Posted on 5/1/2017, 09:29
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Che lavoro fai in questa vita? Ci sono connessioni con la medicina? O più genericamente, hai guarito (anche animicamente) delle persone?
 
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view post Posted on 5/1/2017, 17:56

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Ciao P.Francesco :)
No..nel lavoro che faccio non ci sono connessioni con la medicina....
Per il discorso di "guarire animicamente" qualcun altro,beh penso che sia virtu' di pochi....;)
 
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view post Posted on 27/12/2017, 19:43

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CITAZIONE (anna rita* @ 13/9/2016, 15:30) 
Ma aggiungerei questa considerazione

Il fatto e' che la via antroposofica non e' di semplice approccio, comprensione,e necessita di "persone di buona volonta'" che si applichino nel "decodificarne i contenuti" (credo che questo sia lo scopo fondamentale delle conferenze), o che aprano al confronto sui temi.
Credo sia stato anche per questo che si sia avvertita l'esigenza come di "creare pillole di antroposofia" nel tentativo di placare la "fame e la sete" di conoscenza di se' e del mondo.
Ho usato questa definizione perche' dopo aver conosciuto l'antroposofia ho avuto l'impressione che piu' di una via di studio del sovrasensibile o di cio' che aiuta nella comprensione del se', come quelle da te (=Lorenzo) citate,cosi' come l'astrologia (che coltivo tra i miei interessi/passioni personali),non siano altro che "spicchi" dell'opera totale steineriana.

Ben ritrovati.
Mi ricollego a questa mia precedente riflessione ,in quanto anche recentemente ho avuto modo di ascoltare un video dell'ennesimo\a " addetto\a ai lavori" ,certo\a di dare le giuste risposte ai temi legati al karma e alla reincarnazione (alla luce di un percorso ed esperienza personale).. La persona in questione caldeggiava come mezzo di ricerca l'ipnosi regressiva ,e la sua esposizione risultava come un punto fermo e rassicurante per tanti che oggi sono alla disperata ricerca di certezze.
Mi ha dato lo spunto per chiarire una cosa (se e' possibile).
In ambito antroposofico ho sentito parlare di secoli ,se non millenni di intervallo tra reincarnazioni dello stesso io,mentre c'e' chi sostiene (come la persona sopra citata) che l'intervallo sia molto piu' breve (da un secolo all'altro,se non nello stesso secolo)(?)
Secondo le fonti steineriane qual e' la risposta piu' verosimile?



(ps.questo dubbio tiene conto della consapevolezza che l'intervallo tra reincarnazioni e' dato anche dall'"urgenza o meno" dell'io di reincarnarsi (cosi' suggeriva anche quella persona sopracitata).
Grazie.

Edited by anna rita* - 27/12/2017, 20:08
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 28/12/2017, 22:16




Buona sera....la regola , molto generale data in principio da Steiner è basata sul fatto che l'Io faccia esperienze nuove in ambientr terrestri trasfomati , rispetto all'ultima volta: ed un tempo c'era di base una sorta di ritmo legato allo svolgersi delle "epoche" per cui c'erano almeno due incarnazioni in 2160 anni , il tempo di un '"epoca di cultura" Poi tuttto comincia a cambiare ma in generale accorre qualche secolo di tempo TERRESTRE (il "tempo in sè" è altra cosa...) Tuttavia è una regola assai generale, e variabile infatti ,se andiamo su esempi pratici , come ad es nelle 80 conf che il Dottore tenne nel 1924 sui "Nessi Karmici" vediamo che vi sono variazioni enormi,,,in alcuni casi pochi decenni, fra un incarnazione e l'altra (oggi ad esempio . sono tra noi ,reincarnati, personaggi che furono con Steiner ai tempi della fondazione terrena dell'Antroposofia...suoi collaboratori e collaboratrici) ,,Bisogna poi vederel'età del "trapassato" (piu' si è morti giovani e prima si torna) dal livello evolutivo..(il criminale e l'Iniziato, per motivi opposti, hanno periodi brevi assai fra un incarnazione e l'altra) ecc: Buona serata_
 
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view post Posted on 1/1/2018, 16:23

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Grazie Mitteleuropeo ,per questa che penso sia la spiegazione che preferisco ad ora ;)

CITAZIONE (mitteleuropeo @ 28/12/2017, 22:16) 
....la regola , molto generale data in principio da Steiner è basata sul fatto che l'Io faccia esperienze nuove in ambientr terrestri trasfomati , rispetto all'ultima volta:

Di questo,tra l'altro non ero a conoscenza...anche se intuitivamente si potrebbe "presagire" ;-)
Ne approfitto per augurare a te e a questo gruppo un buon inizio :- )
 
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view post Posted on 1/1/2018, 18:36

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Ciao AnnaRita, mi pare che mitteleuropeo abbia già detto tutto; aggiungo solo che proprio recentemente ho letto una frase di Steiner che diceva che, contrariamente a quanto molti possono pensare, dai tempi di Cristo ad oggi le incarnazioni di ciascuno possono essere state due o tre. Naturalmente ci saranno casi particolari, come particolare è stata la possibilità offerta agli antroposofi vicini a Steiner di accelerare i tempi ed essere presenti sulla terra alla fine del XX secolo.
In linea generale, Steiner dice che non si può accostare l’argomento vite precedenti con l’intelletto comune e che non si può mai essere sicuri che una particolare attrazione per un luogo o una situazione non derivi da una suggestione vissuta magari inconsapevolmente.
Riguardo le tecniche ipnotiche e le cosiddette regressioni io penso che, se è vero che a volte possono servire a pacificare un’anima in pena, sia assolutamente certo che nessun affidamento può essere fatto su ciò che ci arriva da mondi invisibili non penetrati coscientemente: come possiamo conoscere chi parla in noi o attraverso di noi quando il nostro io viene posto in disparte?
...e BUON ANNO a tutti!
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 4/1/2018, 17:41




Annarita e tutti buon anno,,,,,,,puoi trovare un punto interessante su questo tema anche nella !2ma conf del ciclo " Conoscenza Iniziatica" (1923),,,ove si parla nello specifico della durata fra due esistenze.
 
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view post Posted on 26/4/2018, 09:50

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Domanda:
Qual è il senso\scopo di una vita fortemente ostacolata nel percorso ( nei vari ambiti esistenziali) ?
(Grazie a chi volesse contribuire).
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 26/4/2018, 10:52




lO SCOPO è SICURAMENTE EVOLUTIVO,,,,gli ostacoli sono manifestazione di cio' che l'Io Superiore,elaboarndo il karma di concerto con le Gerarchie, chiese e chiede a se stesso, ossia alla a sua "forma-egoica" incarnata in Terra, quotidiana e fisico-sensibile per avanzare , "pareggiando" antiche mancanze e guadaganndo forze in questo "avanzare". Non è raro che la prova ci sembri troppo "aspra" e qui si puo' ragionevolmente chiedere aiuto al Signore del Karma, Colui che disse di Se' stesso,,,"Io sono la Via la Verità la Vita",,,,Così è stato non solo per me ( e grazie all'Antroposofia) in molti frangenti e così è,,,,Buona Giornata:
 
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view post Posted on 27/4/2018, 22:46
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1. In una notte oscura,

con ansie, dal mio amor tutta infiammata,

oh, sorte fortunata!,

uscii, né fui notata,

stando la mia casa al sonno abbandonata.

2. Al buio e più sicura,

per la segreta scala, travestita,

oh, sorte fortunata!,

al buio e ben celata,

stando la mia casa al sonno abbandonata.

3. Nella gioiosa notte,

in segreto, senza esser veduta,

senza veder cosa,

né altra luce o guida avea

fuor quella che in cuor mi ardea.

4. E questa mi guidava,

più sicura del sole a mezzogiorno,

là dove mi aspettava

chi ben io conoscea,

in un luogo ove nessuno si vedea.

5. Notte che mi guidasti,

oh, notte più dell’alba compiacente!

Oh, notte che riunisti

l’Amato con l’amata,

amata nell’Amato trasformata!

6. Sul mio petto fiorito,

che intatto sol per lui tenea serbato,

là si posò addormentato

ed io lo accarezzavo,

e la chioma dei cedri ei ventilava.

7. La brezza d’alte cime,

allor che i suoi capelli discioglievo,

con la sua mano leggera

il collo mio feriva

e tutti i sensi mie in estasi rapiva.

8. Là giacqui, mi dimenticai,

il volto sull’Amato reclinai,

tutto finì e posai,

lasciando ogni pensier

tra i gigli perdersi obliato.
 
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view post Posted on 28/4/2018, 12:42

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Quindi in questa incarnazione il soggetto sacrifica un po' tutti gli ambiti esistenziali per pareggiare errori fatti in essi in passate incarnazioni?
Chi pensa alla gratificazione del suo cuore,alla sua serenità,alle piccole gioie per se stesso e da condividere , ripetutamente sacrificati in nome di una sterile evoluzione individuale?
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 29/4/2018, 10:35




Non capisco bene annarita cosa tu voglia dire In ogni caso_ non c'è alcun "sacrificio" da compiere se non liberamente scelto Naturalmente spesso sono i fatti che ci vengono in contro e che ci "impongono" cose, apparenteemente "sacrificanti".. Poi, nel tempo, vanno letti bene e ci svelano il loro senso. Ad esempio X desiderava esercitare una determinata attività per cui si sentiva "portato" che so il giornalista,,,,invece il karma lo posrta a diventare impiegato di banca: Dov'è il "sacrificio"? Va invece trovato il senso di "quella " svolta apprentemente indesiderata che invece ha portato con sè tutto un nuovo mondo in cui si sono ralizzati cose,incontri,vicissitudini ecc. essenziali,,,,,e così si potrebbero fare mille esempi di viuta vissuta: Non c'è poi , almeno nella mia esperienza, nessuna "piccola gioia" da sacrificare...,chi mi impedisce di contemplare il bosco fuori di casa o gidere delle fusa del mio gatto,. o assoparorare una gustosa carbonara? e non vedo come si possa chiamare "sterile" ujn'evoluzione indiividuale,,,che se è vera tutto sarà fuorchè sterile, ma viceversa foriera di benefici per tutto l'ambiente umano che ci circonda......
 
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pols66@
view post Posted on 30/4/2018, 08:39




Buon giorno Annarita nella realtà non esistono ostacoli. Esistono fatti; che divengono ostacoli nella nostra psiche, perche noi impariamo a superarli, per imparare ad accettare la realtà che è diversa dai nostri sogni. I fatti sono come i compiti che una buona maestra da agli allievi perche risolvendoli esercitino le loro qualità facendole diventare virtù
 
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view post Posted on 30/4/2018, 10:45

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..quindi..per stare nell'ordine di esempi :
come si definisce una delusione amorosa/ la fine non attesa di un rapporto sentimentale (con annessa sofferenza) nel "codice" antroposofico o, piu' in generale, filosofico?
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 30/4/2018, 12:15




Piu' che "codice" ch esa di morte ed astratte normative parlerei di idee-forza, che è una ben altra cosa: "Delusione d'amore", Si puo' dire in generale, naturalmente che essa e.,fa parte, come tutto, di un djipanarsi karmico, e come tale andreebbe esamninata da ogni lato, ossia dal punto di vista di entrambi i "soggetti" coinvolti e caso per caso. Quella che per un "polo è una "delusione" per l'altro puo' essere una "liberazione" o viceversa In genere il rapporto a due "scocca" come una corrente bilaterale e deve essere mantenuto da due parti,,ed è giocoforza considerare che se la "tensione", l'intesa o la forza che unisce i due poli si indebolisce e viene meno .il rapporto è di fatto , in via di esaurimento. Tale esaurirsi ,che puo' essere definitivo,almeno in questa vita, o in grado di ravvivarsi, prescinde in sè stesso dai sentimenti personali di uno o dell'altro "polo". .Ma questo è solo un discorso generale. Nellla lettura del karma, per concludere , fatte salve le leggi generali, le cose vanno viste caso per caso e persona per persona:
 
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125 replies since 1/12/2015, 16:19   2777 views
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