reincarnazione e dintorni

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view post Posted on 9/9/2016, 07:59

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CITAZIONE (mitteleuropeo @ 8/9/2016, 17:05) 
Calma: Il "povero io" è in sè stesso l'IO vero, di cui il "povero io" è maschera......

Ugualmente minacciato da inesorabili forze ostacolatrici rimane....

Edited by anna rita* - 9/9/2016, 09:15
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 9/9/2016, 08:56




Minacciato certamente.. ma attenzione:.inesorabili le forze avverse non lo sono di per sè..lo possono diventare , momentaneamente, per chi vi si abbandoni o in modo piu' continuo per chi, ad esempio, pratichi le magie oscure in modo determinato... Di per sè esse possono essere domate e ricondotte alla loro sede se il soggetto umano si avvicina a "Colui che ha vinto il Mondo" tramite il suo "volto" Mika El: Attenzione quindi a non eccedere nel pessimismo e a non fare il Nemico peggiore di quello che già è...altrimenti perdiamo in partenza.......E qui non vale l'obiezione "guarda come va di schifo il mondo" perchè, in prms, ognuno deve occuparsi di sè stesso.(e dei suoi... a lui collegati).....in quanto è la singola rosa che comincia ad "abbellire il giardino"....
 
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view post Posted on 9/9/2016, 09:23

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Capisco che commenti come il mio possano indurre ad essere interpretati come pessimistici ,ma ,semplicemente,ti rispondo che nonostante mi tu mi abbia offerto la possibilita' di chiarimenti interessanti , non sono d'accordo con queste ultime conclusioni .
 
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pols66@
view post Posted on 9/9/2016, 18:23




Ciao anna rita, mi permetto anch'io di fare delle considerazioni che forse possono aiutarti ad una migliore comprensione e sperando di non voler dare l'impressione di "salire in cattedra"
L'IO non è un povero io ma una forza di livello solare che si incarna nei limiti di un corpo (e relativa coscienza) per gestirlo. Con ciò, lui che è spirito, porta allo spirito una qualità nuova: quella di imparare ad essere un Dio in Terra, non da fuori di essa.
Perche impari a farlo ci deve essere un ostacolo, perché è superando questo che si acquisiscono le qualità dello spirito (da fuori dello spirito). L'ostacolo appunto, sono le forze negative. Non succederà mai che ad un IO capitino ostacoli che non sia in grado (grazie alla dotazione di corpi superiori che ognuno si porta dietro nelle incarnazioni) di superare; perché il destino è come una buona maestra, gli preme che gli allievi imparino e non lo possono fare con compiti superiori alle loro capacità. Questo non significa che l'IO ce la faccia in tutte le occasioni, è un tema di volontà.
Siccome l'IO ha potuto prendere possesso pienamente dei corpi (a livello di massa) a cavallo di secolo tra il 1800 e il 1900 ecco perché subito dopo sono uscite le bestialità più grandi della storia con le due grandi guerre. E' come se il M.Spirituale avesse detto: "Caro IO adesso sei pronto, eccoti le chiavi di casa ora tocca a te!" da quel momento tutto il destino dell'uomo e della terra intera (regni) è conseguenza del comportamento degli IO. Siccome poi i corpi superiori, un po per lavoro dell'io, un po grazie al recupero portato da sofferenza e malattia (quando l'IO non lavora come dovrebbe) stanno crescendo, ecco che anche i compiti crescono proporzionalmente.... (altrimenti sarebbe come dare ad uno studente universitario i compiti di un ragazzetto delle medie: cosa impara?) e i compiti in fine cosa sono? delle corporeità che pensano, sempre più, in modo opposto ai principi spirituali; quindi più pane per l'IO nel dover costringere il corpo a pensare bene. Se non lo fa, ecco che il corpo (o chiamiamolo Io inferiore, o chiamiamolo EGO, o chiamiamolo come ci pare) lasciato a se stesso è capace delle bestialità più inimmaginabili.

Per quanto riguarda l'ipnosi se vuoi un consiglio: stacci proprio lontana!!! dove starebbe la tua coscienza in quell'occasione? quale è il tuo contributo? Il corpo è tuo e in quel caso permetti ad altre forze di usarlo... che non gli piaccia poi troppo... poi sinceramente, checce frega se la scorsa vita siamo stati faraoni o schiavi o quant'altro... pensiamo ai nostri difetti di oggi, a quello che abbiamo davanti al naso, a scoprirne i principi ora ed a rapportarci ad esso in maniera corretta secondo questi non secondo i nostri desideri (egoismo) o quelli della scienza (egoismo collettivo), questo è compito.
 
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view post Posted on 13/9/2016, 08:52

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CITAZIONE (pols66@ @ 9/9/2016, 19:23) 
... poi sinceramente, checce frega se la scorsa vita siamo stati faraoni o schiavi o quant'altro... pensiamo ai nostri difetti di oggi, a quello che abbiamo davanti al naso, a scoprirne i principi ora ed a rapportarci ad esso in maniera corretta secondo questi non secondo i nostri desideri (egoismo) o quelli della scienza (egoismo collettivo), questo è compito.

Pensa che giusto qualche mese fa diedi la stessa tua risposta ad una persona interessata all'argomento...
La mia visione nel frattempo e' cambiata..
Il fine e' sempre lo stesso :tentare di dare una spiegazione ai fatti della nostra esistenza se non altro per accettarli.
Nonostante sia una di quelle persone che fa ricerca su se stessa ormai da anni, sono cosciente che nella vita nessuno e' in grado di vivere senza una collaborazione col prossimo (in senso generale)MA arrivano i momenti di "nichilismo","stanca" ,dove ci si stanca anche di chiedere aiuto (inteso nel senso della citata collaborazione )..E questo credo sia umano.
Saluti.
 
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view post Posted on 13/9/2016, 10:36

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CITAZIONE (anna rita* @ 13/9/2016, 09:52) 
[tentare di dare una spiegazione ai fatti della nostra esistenza se non altro per accettarli.

Buongiorno a tutti. Consentitemi di intervenire con delle considerazioni eretiche:
che ci andava a fare tutta quella gente a colloquio con Rudolf Steiner? erano tutti interessati a sapere cosa facevano gli spiriti del Tempo su Saturno? Ovviamente no, avevano questioni personali che con la sua chiaroveggenza pensavano di chiarire.
Temo che tanta gente andasse alle conferenze, pagando il biglietto, solo per potere poi avere la possibilità di un colloquio.
Oggi abbiamo le conferenze, e magari anche i colloqui, ma non la chiaroveggenza (o almeno io di antroposofi in grado di fare serie indagini occulte non ne ho conosciuti)(non escludo, prevenendo i maligni, che mica si fanno conoscere da me!).
Forse anche per questo, alla fine del secolo scorso invece di avere l'apice del movimento antroposofico abbiamo avuto l'esplodere del new age, dove c'è un sacco di gente che legge le vite precedenti, legge l'aura e ti apre il terzo occhio...
Noi antroposofi abbiamo 330 volumi, una cosa immane, ma dobbiamo arrangiarci, chiedere aiuto al mondo spirituale, avere fiducia che tutto ha un senso, che la sofferenza verrà ripagata. Se a volte non basta comunque può aiutare.
 
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view post Posted on 13/9/2016, 15:30

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Interessante riflessione.
Ma aggiungerei questa considerazione ,(precisando che resterebbe off topic riguardo l'argomento del Karma e reincarnazione) :

Il fatto e' che la via antroposofica non e' di semplice approccio, comprensione,e necessita di "persone di buona volonta'" che si applichino nel "decodificarne i contenuti" (credo che questo sia lo scopo fondamentale delle conferenze), o che aprano al confronto sui temi.
Credo sia stato anche per questo che si sia avvertita l'esigenza come di "creare pillole di antroposofia" nel tentativo di placare la "fame e la sete" di conoscenza di se' e del mondo.
Ho usato questa definizione perche' dopo aver conosciuto l'antroposofia ho avuto l'impressione che piu' di una via di studio del sovrasensibile o di cio' che aiuta nella comprensione del se', come quelle da te (=Lorenzo) citate,cosi' come l'astrologia (che coltivo tra i miei interessi/passioni personali),non siano altro che "spicchi" dell'opera totale steineriana.
 
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pols66@
view post Posted on 15/9/2016, 17:32




CITAZIONE (lorenzo s @ 13/9/2016, 11:36) 
ma dobbiamo arrangiarci, chiedere aiuto al mondo spirituale, avere fiducia che tutto ha un senso, che la sofferenza verrà ripagata. Se a volte non basta comunque può aiutare.

Ciao Lorenzo, tutti.

- ma dobbiamo arrangiarci, concordo pienamente, dovrebbe diventare uno slogan. Basta pretese, richieste di diritti ma assunzione di doveri. Su le maniche!
- chiedere aiuto al mondo spirituale, qui ci potrebbe essere un possibile trabocchetto in quanto si rischia di cadere nella richiesta (quindi è una pretesa) del soddisfacimento dei nostri ideali. Come si diceva: "aiutati che Dio ti aiuta" al posto di quel Dio ci mettiamo l'IO.
- la sofferenza verrà ripagata. sarebbe interessante analizzare bene chi soffre, perché, come si forma la sofferenza e cos'è. Sul verrà ripagata non sono molto d'accordo perché penso che sia già essa stessa un mancato sincronismo con la realtà, quindi un certificato di debito, non di credito, ma forse non capisco bene cosa intendi
 
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view post Posted on 15/9/2016, 20:03

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Ciao pols.... non so che dire se non rinviarti a un brano già riportato https://antroforum.forumfree.it/?t=72611949
tratto da L'ETERIZZAZIONE DEL SANGUE E IL CRISTO ETERICO (Basilea il 1° ottobre 1911)
CITAZIONE
Già tra poche decine di anni accadrà (e fin d'ora si va preparando per ogni dove) che taluno, e specialmente tra i giovani, si rechi qua o là, abbia questa o quella esperienza; e, a un tratto, purché abbia veramente acuito il suo occhio per mezzo dell'antroposofia, si accorga che qualcuno è vicino a lui, pronto ad aiutarlo, a richiamare la sua attenzione su questo o quello; che, di fronte a lui, sta il Cristo. (Egli però crederà che sia un uomo qualsiasi). Quante volte accadrà che una persona se ne stia solitaria, addolorata, oppressa, nella sua cameretta, non sapendo più a che santo votarsi, e veda a un tratto aprirsi la porta e apparirle davanti il Cristo eterico, a confortarla con parole amorevoli. Il Cristo diventerà un vivente confortatore degli uomini. E, a volte, - ciò potrà sembrare persino inverosimile, - molti uomini si troveranno riuniti, anche in gran numero, e cercheranno invano una via d'uscita nelle loro difficoltà, e vivranno come in attesa; allora vedranno il Cristo, ed egli stesso porterà loro consiglio, getterà la sua parola in mezzo a loro. A tempi siffatti andiamo incontro effettivamente.


Edited by lorenzo s - 20/9/2016, 09:57
 
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pols66@
view post Posted on 15/9/2016, 21:00




Si, avevo letto in un altro post questo estratto. E' tratto da un volume dell'o.omnia? mi piacerebbe procurarmelo per leggerlo per intero, nel contesto e se mi dai indicazioni te ne sarei grato.
Ho avuto altri insegnamenti su cosa si deve intendere con l'incontro del Cristo in eterico e l'estratto sopra mi lascia un po' perplesso. Spesso Steiner è frainteso e a volte anche la non corretta traduzione aiuta a questi fraintendimenti. Per conto mio una grossa confusione viene fatta ad esempio sul termine "animico" e su altri. su una facciata di un testo dello Steiner ci si potrebbe concentrare/meditare giornate prima di venirne a capo e spesso non si deve, in maniera materialistica, limitarsi alle parole, ma scoprirne il significato spesso occulto. Provo, senza grosse pretese, su qualche pezzo dell'estratto:
purché abbia veramente acuito il suo occhio per mezzo dell'antroposofia: qui non si parla naturalmente del suo occhio fisico ma del terzo occhio, sviluppato a seguito del lavoro sul chakra del cuore e su quello della laringe. quindi quello che viene visto non è quindi inteso come normali immagini fisiche ma come frutto della conoscenza immaginativa
si accorga che qualcuno è vicino a lui, pronto ad aiutarlo, a richiamare la sua attenzione su questo o quello: le immagini che arrivano con la conoscenza immaginativa sono quelle che servono a rispondere ai quesiti ed il nostro astrale in quel caso ci darà le immagini giuste da tradurre con la corretta conoscenza ispirativa, che metteranno in risalto ciò che deve essere ispirato ed arrivare cosi all'intuizione dei concetti.
che, di fronte a lui, sta il Cristo penso, leggendo ora, che intenda il Cristo in noi, il nostro IO, quello che obbliga il corpo a produrre pensieri (la conoscenza immaginativa sono pensieri) oltre le sensazioni.
E si può andare avanti cosi, ma ripeto, non in 5 minuti e davanti ad un PC.
Riguardo alla sofferenza ripagata mi sembra di aver capito quindi tu ti rifaccia al testo e in particolare a: Il Cristo diventerà un vivente confortatore degli uomini., quello che intendevo io è che la sofferenza è frutto del corpo, la sofferenza è una questione psichica (dell'anima) che davanti ad un desiderio non realizzato ne soffre la mancata realizzazione e rimane quindi (finche si soffre) agganciata ancora al desiderio, quando invece la realtà ha preso tutt'altra piega (questo è il mancato sincronismo che intendevo prima). Non si è al Tempo! e con Tempo intendo lo spirito, non si è in linea con i principi spirituali del fatto che si sta vivendo e di quello non si vede il fatto ma solo la personale vicenda (frutto delle sensazioni). L'IO è al tempo, è il Tempo, quindi non soffre, constata e opera di conseguenza, è quello che non pretende che il mondo soddisfi i suoi desideri ma si mette al servizio del mondo, nel sostenerlo per i principi che esso ha gia (tu darai il nome alle cose! (scoprirai il loro vero nome)). Quindi L'IO (il Cristo in noi) diventerà il vivente (grazie al pensiero vivo) confortatore,. Aggiungerei che è quello che ci toglie quindi dai tormenti del corpo (passioni desideri non realizzati, ideali ecc) mettendoci in quello stato che la chiesa chiamava giustamente serenità.

ciao
 
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view post Posted on 15/9/2016, 21:04

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@ Annarita, forse hai un luminare in dodicesima (m’interessai anch'io di astrologia ma finii con l'abbandonarla un po' perchè non cavavo un ragno dal buco ma soprattutto perché mi sembrava che se ne fosse persa la chiave...
Direi che questa e altre discipline non siano spicchi di antroposifia ma dei succedanei spesso anche avariati, almeno quei molti che poco o tanto ho potuto conoscere.
Continuando ad andare fuori tema, ho esitato un po’ a risponderti perché non comprendo bene le tue due frasi ed il loro nesso.
CITAZIONE (anna rita* @ 13/9/2016, 16:30) 
Il fatto e' che la via antroposofica non e' di semplice approccio, comprensione,e necessita di "persone di buona volonta'" che si applichino nel "decodificarne i contenuti" (credo che questo sia lo scopo fondamentale delle conferenze), o che aprano al confronto sui temi.
Credo sia stato anche per questo che si sia avvertita l'esigenza come di "creare pillole di antroposofia" nel tentativo di placare la "fame e la sete" di conoscenza di se' e del mondo.

Io non credo ci sia bisogno di confronto sui temi ma di coscienti esperienze occulte vissute e comunicate (ovvio che mi sto anche autoaccusando). E, per tornare in tema, Steiner dice che con l’intelletto comune non si possono investigare le vite precedenti.
Riguardo l’ipnosi regressiva, condividendo quanto già espresso sul mezzo, rimane poi sempre il dubbio se davvero ci si rappresentino esperienze proprie o non si divenga invece succubi di qualche parassita astrale. Così pure per il channeling e il rilassamento profondo indotto. Insomma, io di metodi sicuri conosco solo quelli che rinviano all’Iniziazione.
 
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view post Posted on 16/9/2016, 08:58

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CITAZIONE (lorenzo s @ 15/9/2016, 22:04) 
Continuando ad andare fuori tema, ho esitato un po’ a risponderti perché non comprendo bene le tue due frasi ed il loro nesso.
CITAZIONE (anna rita* @ 13/9/2016, 16:30) 
Il fatto e' che la via antroposofica non e' di semplice approccio, comprensione,e necessita di "persone di buona volonta'" che si applichino nel "decodificarne i contenuti" (credo che questo sia lo scopo fondamentale delle conferenze), o che aprano al confronto sui temi.
Credo sia stato anche per questo che si sia avvertita l'esigenza come di "creare pillole di antroposofia" nel tentativo di placare la "fame e la sete" di conoscenza di se' e del mondo.

Ciao Lorenzo.
Penso che questo sia un po' il limite della comunicazione virtuale..di conseguenza dico che in realta' non c'e' molto da comprendere : ho riassunto una mia idea derivata anche da esperienze personali






CITAZIONE (lorenzo s @ 15/9/2016, 22:04) 
]
Io non credo ci sia bisogno di confronto sui temi ma di coscienti esperienze occulte vissute e comunicate (ovvio che mi sto anche autoaccusando).

Come vedi,questo e' un tuo personale punto di vista e tramite questa conversazione (virtuale) ci si confronta anche su questi (easy).. ;)
 
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view post Posted on 20/9/2016, 09:13

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CITAZIONE (pols66@ @ 15/9/2016, 22:00) 
Si, avevo letto in un altro post questo estratto. E' tratto da un volume dell'o.omnia? mi piacerebbe procurarmelo per leggerlo per intero, nel contesto e se mi dai indicazioni te ne sarei grato.

Ciao pols, davvero non conosci il SOMMARIO COMPLETO DELL'OPERA OMNIA DI RUDOLF STEINER oppure il SOMMARIO DEGLI INDICI DELL’ OPERA OMNIA DI RUDOLF STEINER ? Ciao.
 
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pols66@
view post Posted on 20/9/2016, 17:56




Ciao Lorenzo, sì.. non conosco il sommario ecc... D'altronde la mia piccola biblioteca di volumi di Steiner in realtà conta due o tre decine scarse. Nel frattempo ho trovato in rete la conferenza dell'estratto che riportavi e mi interesserò di approfondirlo nei prossimi giorni.
Ti ringrazio molto dei link, a prima vista ho notato esserci anche conferenze inedite in Italia. Pensandoci bene, anche per quelle "edite" non avrò sufficienti vite per studiarle quindi la mia filosofia è: quello che la vita mi propone, di volta in volta, è la cosa giusta per me! Quindi ora è il momento di: "L'eterizzazione del sangue e il Cristo eterico" e ti ringrazio di questa opportunità.
Un saluto.

Edited by pols66@ - 20/9/2016, 19:30
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 5/11/2016, 15:44




Lo Spirito giardo27 non è qualcosa di vago....soprattutto se si parte dall'ABC,ossia dai testi fondamentali di Steiner,...laddove si afferra che lo Spirito vive nel pensiero con cui pensiamo il mondo , dalla tavola alle stelle. Nulla di fumoso ma tutto terribilmente concreto quindi in quanto, senza il pensiero che pensa, il mondo sarebbe una sconnessa vetrina di percezioni e sensazioni .... Il senso di concretezza aumenta ancor di piu' ancor di piu' se si passa all'esercizio interiore: concentrzione,meditazione, pratica degli "atteggiamenti" dell'anima (positvità,equanimità,spregiudicatezza): Se si comincia VERAMENTE ad entrare nella Scienza dello Spirito e la si studia come va studiata ci si accorge dunque della sua essenziale concretezza, che risalta ancora se si pensa ai "frutti dell'albero": agricoltura biodinamica,pedagogia,medicina,economia e sociologia rinnovate,euritmia ed arti ecc., tutte applicazioni pratiche e tangibili nata da fonte spirituale... e ci si accorge viceveresa di quanto al confronto siano vaghi e fumosi molti "spiritualismi" comprese certe comunicazioni medianiche., questo è quanto posso dire in merito. .....In ogni caso la dottrina dei temperamenti che la pedagogia Waldorf in qualche modo riprende è di Teofrasto ,discepolo di Aristotele, piu' che di Ippocrate. Buona serata:
 
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125 replies since 1/12/2015, 16:19   2777 views
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