CITAZIONE (anna rita* @ 13/1/2021, 02:28)
CITAZIONE (michele4_ @ 13/1/2021, 00:37)
Il karma spinge in questa direzione come l'incarnazione e la reincarnazione. Se non si opera fattivamente nell'ascesi iniziatica, lo farà il karma al momento opportuno.
E' molto probabile che il karma intervenga prima sull'indigente con la morte (a causa di fame e indigenza) piuttosto che sul miliardario ( lasciando a parte il caso in cui questo morisse di morte accidentale).
Già!
Per una visione materialistica è così!
Tutto è legato alle probabilità e alla statistica derivante. Nascere fortunatamente in una famiglia ricca, o essere intelligente, o senza scrupoli morali per diventare ricco, o in salute, con ciò che ne deriva, è un caso legato a poche possibilità. Lo stesso vale nel nascere sfortunatamente in una famiglia povera, o essere poco intelligente, o con molti scrupoli morali, o con salute cagionevole, con ciò che ne deriva, è il caso più frequente nelle possibilità. Poi vi è una miriade di casi intermedi, ma per tutti nascere, vivere, e morire sono caratterizzati della realtà visibile e constatabile sulla Terra. Un momento si esiste, in quello successivo si scompare per sempre.
Pertanto per il materialista non esiste né il destino, né il fato, né il karma, né l’incarnazione, né la reincarnazione né la loro deificazione. Si è sostanzialmente Ateo nel senso più puro.
Diversa è la visione dello spiritualista.
Per lui tutto ha uno scopo, una ragione superiore. L’essere ricco o povero, intelligente o stupido, in salute o malato, morale o immorale e così via serve, ed è predeterminato da se stesso pur con diversi gradi di difficoltà nella vita fisico-materiale, ad accrescere o espandere una coscienza strutturalmente eterna. Perciò non si nasce né si muore, si è sostanzialmente Eterni.
Per questo per lo spiritualista esistono il karma, l’incarnazione e la reincarnazione ma soprattutto "la ricerca della sua Realtà Eterna".
Con questo non bisogna credere che lo spiritualista sia un credulone. Egli sperimenta fattivamente in ogni attimo questa sua realtà tramite la via iniziatica.
Il problema nasce quando si è un po’ spiritualista e un po’ materialista. L’essere in questa via di mezzo si è continuamente in conflitto perché si cerca di spiegare ciò che lo circonda in una forma senza scontentare l’altra.
Pertanto per lui ora esistono il karma, l’incarnazione e la reincarnazione, ma nello stesso tempo non ci sono e, se ci sono, sono ingiuste e non spiegano le varie contraddizioni della vita di ogni singolo essere sia pure filosoficamente o religiosamente.
Per risolvere questo problema quest’individuo dovrebbe farsi determinate particolari domande, differenti da quelle esistenziali, ma credo che non possa proprio farsele perché vive in un mondo di mezzo né ha sesso per lo stesso motivo che gliele proponga un altro.
È tutto.
Un salito.