Domande su alcuni gruppi di Roma

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Sandro17
view post Posted on 2/6/2014, 11:23




Salve a tutti,

Mi rivolgo a voi per risolvere alcuni miei quesiti.

Sapete per caso dirmi chi è che conduce attualmente le riunioni scaligeriane del mercoledì e del sabato e chi quelle del venerdì del gruppo Novalis?

Questi nuovi responsabili sono qualificati per portare avanti il lavoro di gruppo?

Ed infine, la sede di Roma di queste riunioni è sempre quella di via Ippolito Pindemonte?

Grazie, Sandro
 
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view post Posted on 3/6/2014, 20:46
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Ciao Sandro, io non so rispondere. So solo che vicino Pasqua, sono andato ad una riunione ad una scuola che si chiamava arcobaleno, in cui insegnava una certa Gabriella la euritmia che Mimma aveva lasciato come eredità, un poco diversa da quella che si insegna nelle associazioni collegate alla S.A..

Dicevo che verso Pasqua di quest'anno, il marito della signora Gabriella, ha riunito circa una sessantina di Scaligeriani di vecchia data, io credevo per fare un punto della situazione, dopo la morte di Rubino, ma si è letta solamente una lettura di Steiner, poi una meditazione e ci si è salutati.

Mi sembra (ma posso sbagliare) che non si senta più quella gravità della situazione in cui il materialismo sta trascinando a sé tutte le cose. A giugno i vari gruppi si lasciano per poi riprendere a ottobre. In fondo i fine settimana al mare sono ancora più allettanti. Non lo dico per criticare, anche io mi sono rilassato su questa situazione, guardando dalla finestra eventuali sviluppi del mondo antroposofico e non.

Il divisore (dia-ballo), pare abbia realizzato il suo scopo: "divide et impera".

Ripenso con rammarico alle parole di Lucio Russo:
CITAZIONE
Nel suo piccolo studio, modesto e luminoso, Massimo ha testimoniato, con la sua stessa vita, l’assoluta abnegazione richiesta dal compito. Neppure d’estate, quando quasi tutti si concedono un meritato riposo, interrompeva i suoi incontri e colloqui. Una volta, era un pomeriggio di metà agosto, si rese necessario anticipare il nostro incontro alle 15. Giunsi puntuale. Mi accolse come sempre sorridente, mi fece sedere e poi, raggiunto il suo posto, dietro una piccola scrivania sempre ricolma di libri e carte, guardandomi disse: [color:blue]“Fintantoché ci saranno due persone che s’incontrano alle 15 di Ferragosto per parlare dello spirito, la vittoria è sicura”.[/color]

Poi rileggo le parole con cui Scaligero incalzava i suoi amici:
CITAZIONE
Dall'archetipo di Giugno 2014
L'azione richiesta come donazione sacrificale quotidiana, per i migliori che lottano in pericolo continuo, è vasta, impegnata, senza respiro.

E vedo che tutti i propositi e l'impegno profusi in quaresima, dopo la Pasqua si sfilacciano... arriva Pentecoste e lo Spirito Santo mi troverà ad aspettarlo?

E lontane suonano anche le parole di Paolo di domenica scorsa:
CITAZIONE
Ef 1,17
Fratelli, il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una profonda conoscenza di lui; illumini gli occhi del vostro cuore per farvi comprendere a quale speranza vi ha chiamati...

Ma poi ripenso se le parole di Gesù a chi aveva avuto la forza di andare fino in Galilea, sul monte che Egli aveva indicato, siano ancora attuali:
CITAZIONE
Mt 28,16-20
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Ma Gesù non aveva indicato nessun monte... Forse il monte è proprio quel luogo sopra elevato dove è possibile staccarsi dal contingente, è il luogo della concentrazione?

Edited by Pierfrancesco:-) - 3/6/2014, 22:29
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 4/6/2014, 08:24




Carissimi,
la questione non sta nella sospensione estiva delle atività comuni, fatto inevitabile visto che tutti "teniamo famiglia".Se veramente Egli è con noi fino alla "fine" la possibilità della ricerca della Sua Presenza puo' essere fatta all'interno del "contingente" ed al di là delle circostanze stagionali. Infatti per raccogliersi in concentrazione o meditazione non è necessaario il "gruppo" che puo' o non puo' esserci. Comunque,per chi vuole, sabato 7 alle 17 (in Italia) ci si puo' dedicare per una mezz'oretta complessiva al distacco sistematico dal "contingente" tramite la concentrazione (una decina di minuti) seguita poi dalla meditazione sul Prologo del Vangelo di Giovanni o sulla Pietra di Fondazione. E' una sorta di "rito inizio mese" che alcuni di "buon volere" praticano un po' ovunque sulla Terra, ,al di là del fatto di conoscersi o non conoscersi e di fare o non fare parte di un certo gruppo. o di un altro.
 
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view post Posted on 4/6/2014, 09:11

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riporto quanto segnalato dall'amico b.a.
"Se non lo avete già fatto, andate su: www.facebook.com/groups/michaelswarriors/ e chiedete di entrare a far parte del gruppo di meditazione East & West.
Il gruppo si propone di meditare una volta al mese (il primo sabato del mese) il prologo di Giovanni contemporaneamente in tutto il mondo per l'Italia si fa dalla 17 alle 17.30"
un saluto a tutti
 
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view post Posted on 4/6/2014, 15:14
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Salve signori,

ma chi ha proposto questa meditazione globale ... a quale scopo? Sicuramente è una bella cosa, ma mi piacerebbe sapere da dove proviene l'iniziativa.

Pierfrancesco :rolleyes: :unsure: :blink:
 
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view post Posted on 4/6/2014, 15:18
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CITAZIONE (Pierfrancesco:-) @ 3/6/2014, 21:46) 
Mi sembra (ma posso sbagliare) che non si senta più quella gravità della situazione in cui il materialismo sta trascinando a sé tutte le cose.

Buonasera Pierfrancesco e tutti,

ho saputo dell'incontro di Roma, non siamo andati perchè ne avevamo un altro già precedentemente fissato a Firenze, nello stesso giorno.

Non dobbiamo pensare però che non vi sia attività estiva! Gruppi più piccoli, meno formalmente organizzati, dappertutto in Italia si ritrovano, e tanto più proficuamente quanto più lontano dai clamori di questa, seppur minima, "ufficialità" romana.

Anche a Roma, come a Firenze, molti gruppi più ristretti organizzano incontri; penso che per i romani la miglior cosa sia fare riferimento alla libreria Tilopa, da lì si potrebbero prendere contatti.

Qui a Siena la situazione è un po' diversa; non esiste un gruppo costituito, ma vi sono amici che ci vengono a trovare da fuori; soprattutto da Napoli, ma non solo. E allora ci si ritrova per qualche fine settimana, in maniera assolutamente informale.

Anche e soprattutto d'estate; e spesso le ferie sono organizzate in questo senso, può essere Dornach o qualche rocca sperduta sui Pirenei! :)

Quando non si bada troppo all'organizzazione esteriore, i contenuti sono sempre quelli che, autentici, nascono dalla gioia di ritrovarsi, foss'anche (oggi come allora) un pomeriggio di Ferragosto.

In quanto alla "qualificazione" a cui accennava Sandro, direi che nessuno, in qualunque modo, può farsene garante; se non si giunge al libero e individualissimo riconoscimento delle singole personalità che si confrontano, che garanzia potrà giungere da fuori?
 
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view post Posted on 6/6/2014, 13:31
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Ciao Cosimo,

grazie per quello che dici, ma il mio karma è un po diverso e non ho ancora sviluppato la statura per cambiarlo.

In compenso sono andato a vedere il sito eastandwest.info, ho letto in particolar maniera la pagina dei retroscena che il fondatore dell'iniziativa propone come chiave di lettura del presente.

Devo dire che mi ha molto colpito e inquietato. Uno dietro l'altro, quei fatti fanno pensare che per l'umanità non ci siano molte speranze, al di fuori di una seconda Atlantide. E mi domando se ci si possa fidare di questa metodologia operativa. Mi domando se queste immagini dei retroscena che fanno da sfondo alla meditazione, non la inficino. In fondo questo Mark Willan, non sta forse riproponendo le stesse dinamiche utilizzate delle sette a cui fa riferimento, in quanto recrutatrici delle schiere di ahrimane? Non propone anche lui una visione di imminente tragedia con cui coagulare vicino a sé una schiera di anime impaurite e le loro energie meditative?

Ricordo una lontana lettura di Steiner (forse Il movimento occulto nel secolo diciannovesimo e il mondo della cultura (OO 254) oppure I retroscena spirituali del mondo esteriore. La caduta degli spiriti delle tenebre (OO 177)), in cui si faceva riferimento a delle tecniche usate da alcuni occultisti, nell'utilizzare la devozione dei loro adepti ad esempio per i loro defunti o per il fondatore (defunto) del gruppo, per vivificare e potenziare uno specifico egregor.

Non so che pensare. Sono solo dei primi pensieri che mi sono venuti in mente leggendo quelle righe. Magari qualcuno di voi conosce il fondatore dell'iniziativa (avendo egli frequentato Massimo Scaligero) e può forse rettificare queste mie preoccupazioni. Mi rendo conto che un corretto esercizio della positività e della spregiudicatezza, dovrebbe mettermi nello stato d'animo utile ad inizare domani alle 17:00 una prova e a verificarne personalemente i risultati.

E' anche vero che se non usciamo mai dal nostro fazzoletto di esperienze, se non allarghiamo gli occhi alle grandi responsabilità che questo terzo millennio ci squaderna, rischiamo di rimanere immobili, e chiusi nel nostro piccolo mondo.

Mah sono confuso!

Che ne pensate voi?

Pierfrancesco
 
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mitteleuropeo
view post Posted on 7/6/2014, 09:36




Caro Pierfrancesco e cari tutti,
la questione, almeno a parole,appare semplice nella sua crudezza. Siamo ormai di fronte a quello “scivolamento nella barbarie” e a quella “fine della civiltà” che Steiner aveva preconizzato per questi tempi in mancanza dell’”apogeo dell’Antroposofia” che, a parte l’incarnazione attuale di notevoli figure spirituali e brillanti iniziative anche sociali , è comunque mancato. Allora si puo’ tentare di “forare la Tenebra” con l’accensione di luci, individuali e di gruppo, tramite la meditazione collettiva planetaria,possibile grazie ad Internet quale mezzo di comunicazione e di “richiamo”. Ero in contatto da tempo con Willan e ci siamo visti a Roma, insieme ad un nutrito gruppo di aderenti italiani e non all’iniziativa di cui in “EastandWest”, proprio per preparare questo rito della meditazione sistematica ad ore fisse. Willan vive in Asia dell’Est ed è testimone dei fermenti cristici che l’attraversano: con l’Europa “in sonno”- grazie all’asurica e pelosa manaccia angloamericana - molto sta accadendo in quelle terre, compresa la fondazione di 200 Scuole Waldorf in Cina negli ultimi dieci anni. L’Asia ed il Suadamerioca, l’Australia (visitate il sito di Adriana Koulias) queste sono le terre in cui le Forze dello Spirito stanno provando a dirigersi in questi anni, visto l’annichilimento della Mitteleuropea. Dato questo scenario credo quindi, almeno per quanto riguarda il mio piccolo ,che sia opportuno lavorare in questa direzione :. cercando di salvare il salvabile….
 
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view post Posted on 7/6/2014, 09:57
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Amici carissimi,

rispondo sia a Sandro che a Pierfrancesco, sperando di riuscire a sintetizzare quel che ho da dire in un quadro più generale possibile.

Mi sembra che si sia posto l'accento sugli aspetti di "gruppo" e "rito" in misura che forse eccede l'impulso, individuale, che dovremmo poter riscontrare nella Filosofia della Libertà, e che solo può giustificare, e per questo fluidificare e risolvere, ogni aspetto problematico delle meditazioni di gruppo, e più ancora, delle operazioni rituali "di catena" o altro.

Quel che mi sembra di notare è una tendenza, peraltro più comune di quanto non si supponga, a spostare fuori di sè il fulcro e la ragione del procedere, con ciò "contaminando" (scusate il termine brutale) di realismo metafisico l'esigenza di indagare, nella sua nudità e purezza, l'unico "reale" che ci sia dato d'incontrare nella chiara esperienza di veglia: l'attività del pensare "in sè e per sè".

Riconosco, nelle parole di Sandro, un aspetto "immaginifico" che si è potuto esprimere nell'ambito dei gruppi solo dopo la morte di Mimma Benvenuti, e questo nonostante Alfredo Rubino, nella sua fedeltà integrale a Massimo Scaligero, abbia cercato di tener ferma la rotta verso quest'esperienza dell'"in sè" del pensare, così logicamente prioritaria rispetto ad ogni aspetto spirituale realisticamente percepito.

Intanto una precisazione: l'eterizzazione del sangue è un dono che scaturisce, per ogni essere umano, dal Sacrificio del Golgota. In quanto tale è trascendente rispetto alla coscienza di veglia.

Si giunge alla sua immanenza rigorosamente attraverso la contemplazione del pensare, ma vi si giunge individualmente, perchè in questo dono si manifesta la Sorgente dell'individualità.

Quindi nessuna "trasmissione" è oggi possibile solo per essere stati vicini al "Maestro", se non si intenda la trasmissione di un impulso che dev'essere individualmente realizzato, vicini o lontani che si possa essere.

Quel che può scaturire da un gruppo è solo il potere delle individualità che lo compongono, che possano liberamente armonizzarsi: quindi incontro e dialogo, piuttostochè azione "rituale", eccezionalmente possibile fino a un secolo fa ed oggi non più relativa al prorompere delle forze dell'anima cosciente.

E con questo giungo a Pierfrancesco e alle sue perplessità rispetto alle meditazioni di gruppo.

Certamente utili, a patto che siano, come scrivevo, il risultato del libero incontro delle individualità: un guardarsi negli occhi e decidere, per provvisorie e contingenti limitazioni spazio-temporali, la sincronia di un'azione che sia prima di tutto sincrona nei cuori e negli intendimenti.

Altrimenti è il mero tentativo di chi non sa incontrare, in sè, la Sorgente della propria individualità, e perciò tenta di spostare nell'incontro corale delle anime la Responsabilità, che è tutta e solo dell'Io.

Allora agisce di certo, come ti accade di presentire, Pierfrancesco, quella cupità di stati d'animo che è precisamente l'operazione occulta, sicuramente non di chi organizza una meditazione di gruppo, -l'intento è certamente onesto- ma di chi, da dietro le quinte, manovra verso un "millenarismo" che disorientando la vita dell'anima, la possa distrarre dal convergere verso la sua Luce, nel pensare.

Non stiamo andando verso una catastrofe, stiamo procedendo verso una Luce; certo attraverso contraddizioni; ma prima che possa giungere la fine di questa evoluzione ne vedremo il fiore spirituale, che già comincia a sbocciare: la sesta epoca.

Dobbiamo però iniziare a cogliere lo Spirito laddove ama manifestarsi, nell'assolutamente inaspettato, non più nella pelle abbandonata dal serpente di ciò che è trascorso.

E per chiarire meglio, mi permetterete un aneddoto della mia giovinezza:

Mi capitò d'incontrare un amico, trent'anni fa, che non vedevo da tempo. Il caso volle che fosse con me anche uno degli amici che costituivano il gruppo che allora (brutta parola) coordinavo.

Insomma, quest'amico, nella gioia di rivedermi, s'era messo a manifestare la sua contentezza nell'unico modo che sapesse esprimere: un resoconto dettagliato delle virtù erotiche di certe "signorine", le cui frequentazioni un tempo furono comuni a entrambi (confesso che ho vissuto) e un'esauriente panoramica sugli ultimi motori in voga, per chi avesse, come noi giovincelli, l'imprescindibile necessità di andarsi a sfasciare le ossa alla prima curva il più velocemente possibile.

L'altro mio amico del gruppo, una volta soli, non ebbe remore di manifestare il suo aperto dissenso per avere io accondisceso a quel turpiloquio, perfino con sorrisi sinceri. In breve, predicavo bene e razzolavo male.

Chi avesse avuto l'occhio interiore aperto per ciò che si esprime nell'anima, avrebbe visto fluire una Luce che si ammantava di rappresentazioni e contenuti certamente irrelativi, non possedendone altri, ed una tenebra che si rivestiva del più rigido rigore formale. Potei spiegare allora? Certo che no!

Buona Pentecoste a noi tutti

Edited by dottormistero - 7/6/2014, 11:40
 
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view post Posted on 9/6/2014, 15:45
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CITAZIONE
Non stiamo andando verso una catastrofe, stiamo procedendo verso una Luce;

Grazie Cosimo per queste parole, capovolgono tutto lo scenario!

E l'esempio che hai riportato, è quanto di più significabile potessi dire. Hai centrato il punto della situazione: rovistando con lo sguardo sulla pelle del serpente, non ci si accorge dee nuovi orizzonti.

Certo sarà difficile lasciare le vecchie abitudini, così intessute nelle mie rappresentazioni, ma bisogna provare, altro non c'è.

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view post Posted on 9/6/2014, 16:52
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CITAZIONE (Pierfrancesco:-) @ 9/6/2014, 16:45) 
E l'esempio che hai riportato, è quanto di più significabile potessi dire.

Grazie Pierfrancesco, ma anche tu hai colto sinteticamente in modo mirabile: si guarda la scarpa abbandonata mentre il piede è già altrove.

L'importante è essere sempre in cammino, buona Luce.
 
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10 replies since 2/6/2014, 11:23   765 views
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