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| Uno dei compiti dell'Antroposofia.
In questi giorni ,nel mio esteso gruppo famigliare, si sono verificati due eventi molto importanti. E' nata una nipotina, ed è morto un suocero. Un "arrivo" ed una "partenza". In questo senso il mondo visibile è come un Aeroporto e la vita sensibile si svolge fra i due cancelli, apparentemente opposti di "arrivi" e "partenze": IL problema dell'uono,oggi come oggi (in passato le cose erano ben diverse) è che noi vediamo (fra l'altro alquanto nebulosamente) solo quello che accade fra i due "Gates". Nè la religione, almeno nell'area c.d "monoteistica" ci dice nulla di soddisfacente su questo "transito"- visto ad esempio che ,per quanto riguarda l'ambito cristiano, l'obsoleto impianto aritotelico-tomista è ancora l'ossatura della sua dottrtina "ufficiale": Ed allora uno dei grandi compiti dell'Antroposofia di Rudolf Steiner è stato proprio quello di illuminare, dapprima alivello razionale e concettuale (ma da subito gioca anche l'elemento ispirativo ed immaginativo...) questo "prima" e questo"dopo".
Sì Steiner è , oltre tante altre cose, un grande "costruttore di senso"......
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